Cronaca

Se la pandemia non ferma la sagrestia. Viaggio tra le spese di Asp Messina

Per fronteggiare l’emergenza la Regione vuole i commissari anti covid delle aziende sanitarie di “superpoteri”: ogni commissario avrà risorse aggiuntive, umane e strumentali, da impiegare per far fronte alla lotta al Coronavirus. La proposta è all’esame della Giunta Regionale e prevede che all’Asp di Messina venga confermato il dottor Carmelo Crisicelli.

Per il responsabile dell’ufficio Igiene dell’Asp sarebbe una boccata d’ossigeno. La sua mini struttura fronteggia da 10 mesi un lavoro enorme, col personale ridotto al lumicino.

Intanto l’Asp prosegue la sua ordinaria attività, e malgrado l’esigenza di concentrare gli sforzi per lottare contro il nemico numero uno, il virus, non dimentica i bisogni spirituali.

In arrivo la cappella

Così, vedrà la luce prestissimo, nella sede Asp di via La Farina, una cappella nuova di zecca. Una delle stanze degli uffici è stata liberata e ristrutturata, spese a carico del bilancio aziendale. A carico dell’Asp anche i poco più di 10 mila euro per arredarla: 760 euro circa per un altare in noce massello, 300 euro per una poltrona in velluto rosso, 1400 euro per un tabernacolo per la statua della Madonna, 4600 euro per 11 banchi in legno massello, poi coppa, calice, pisside, turibolo e gli altri oggetti sacri necessari a celebrar messa.
Perché non solo di medicina vive l’uomo, anche se quello sarebbe il compito istituzionale dell’Asp.

Paolo La Paglia

La delibera del direttore generale Paolo La Paglia è del 26 novembre ed ha l’ok dell’economato, dopo che la ditta che ha ricevuto l’incarico per la fornitura degli arredi ha ribassato il preventivo da 12 mila a 10 mila e 300 euro circa, infine a 10 mila 100 euro circa, sconto che ha convinto il direttore di dipartimento a dare corso alla “volontà della direzione strategica di adibire un locale a cappella”.

La delibera fa riferimento ad una circolare della Conferenza episcopale italiana sul culto nelle istituzioni sanitarie per la cura di coloro che soffrono, la Pastorale sulla salute. Lo schema di intesa tra l’Assessorato Regionale della Sanità e la Conferenza Episcopale Siciliana sull’assistenza religiosa é dell’apeile 2001 e sa facoltà di adibire luoghi di culto per assicurare l’assistenza spiriturale nelle strutture di ricovero.

La nuova cappella servirà i bisogni spirituali dei dipendenti dell’Azienda sanitaria che lavorano negli uffici della direzione generale, amministrativa e sanitaria, del provveditorato e gli uffici personale, economico, avvocatura, e protocollo, un centinaio di persone circa impiegate nei settori strategici dell’azienda, di programmazione e gestione, non negli ospedali o “nei luoghi di sofferenza”.

In piena pandemia e in vista della seconda ondata, l’Asp di Messina non ha dimenticato la divulgazione sul tema delle conseguenze per la salute nelle aree a rischio ambientale. Così all’inizio di novembre 2020 viene autorizzata la liquidazione di una fattura da 2.982 euro per Insanitas, il portale di divulgazione scientifica, per l’acquisito di redazionali sul tema della salute nelle aree a rischio ambientale appunto, con la dicitura “luglio 2020”, come periodo di pubblicazione.

Incrociando nel motore di ricerca il termine insanitas e aree a rischio ambientale vengono fuori scarni risultati: sul portale Insanitas è stato pubblicato nel febbraio 2020 un redazionale sulle attività di prevenzione di Asp Messina nella Valle del Mela, che è anche l’unico risultato che compare effettuando la ricerca all’interno del sito stesso, poi un paio di articoli relativi alla campagna di prevenzione nella stessa area, nel settembre dello scorso anno.