Ordine degli Ingegneri, anomalie nel bilancio. Nominata una commissione di verifica

“Spropositati costi telefonici, l’acquisto di ben cinque telefonini, gli alti canoni di noleggio delle macchine fotocopiatrici, le spese non inerenti all’attività dell’Ordine e non giustificate, le leggere assunzioni di personale, mancata esibizione dei registri contabili, uno spropositato numero di trasferte, alberghi e ristoranti per eventi e/o iniziative ad appannaggio dei soli consiglieri”. Sono le accuse mosse, in un documento firmato da oltre 40 ingegneri aderenti al sindacato Inarsind, al Consiglio dell’Ordine degli Ingegneri.

Per questi motivi, non è stato possibile procedere all’approvazione del bilancio consuntivo 2012, poiché, si legge nel documento sindacale, “incompleto di documentazione, carente in ogni aspetto e contestabile nel merito”. Ed ancora si stigmatizza “l’inadeguatezza, l’improvvisazione e il pressapochismo con cui è stato presentato il bilancio stesso”.

Il bilancio era stato messo ai voti lo scorso 15 maggio e non approvato per gli stessi motivi. Il 27 maggio la seconda assemblea, ma anche la relazione integrativa presentata è stata giudicata “assolutamente carente”.

Preso atto delle forti accuse, il presidente Santi Trovato ha presentato, nella stessa assemblea, una mozione nella quale chiedeva il rinvio dell’approvazione del bilancio e la contestuale costituzione di una commissione finalizzata alla verifica degli atti contabili ed alla loro corrispondenza con le poste del bilancio.

La mozione del presidente è stata approvata a larga maggioranza. Quindi sono stati votati dall’assemblea sei ingegneri quali componenti della commissione verifica bilancio.