Emergenza rifiuti: oggi la resa dei conti in Cda

Oggi la resa dei conti sull’emergenza rifiuti si sposta in Cda, dopo il lungo intervento di ieri del sindaco che, in qualità di socio unico di Messina servizi bene comune ha sostanzialmente invitato i vertici della società ad esautorare il dg Iacomelli.

I dissidi tra Cda e manager sono emersi sin da fine estate su vari fronti: dal Piano industriale a quello finanziario fino ai provvedimenti da prendere per fronteggiare la criticità dei mezzi guasti ed il ricorso alle somme urgenze.

De Luca ha detto chiaramente che la crisi di novembre si sarebbe potuta evitare se chi aveva la responsabilità gestionale, ovvero Iacomelli, avesse agito per tempo, già dal passaggio di consegne di maggio o al più tardi a settembre ed ottobre.

L’impressione è che comunque il finale fosse già stato scritto da giorni, sin da quando, il 10 novembre De Luca ha dato pieni poteri al direttore generale “non volevo dargli più alibi”. Iacomelli ha preso alcune decisioni che avrebbe potuto prendere già a settembre, ottobre, ma è evidente che ormai ad essere al lumicino è il rapporto di fiducia che dovrebbe esserci tra l’organo politico e chi ha la responsabilità della gestione. Aggiungiamo anche una guerra interna senza esclusione di colpi ed il quadro è completo.

Probabile che oggi in Cda non si proceda alla revoca ma ad una sospensione per dare modo e tempo a Iacomelli di replicare. Nel frattempo il sindaco ha già annunciato che predisporrà un dossier sulla crisi da trasmettere all’autorità giudiziaria.

Mi sono preso sputi in faccia come sindaco e socio unico di MSBC- ha scritto De Luca- Chiedo scusa alla città che ha subito questa vergogna di un sistema andato in crisi per mera sottovalutazione di ciò che stava lentamente accadendo da parte dell’unico responsabile della gestione aziendale. Chiedo anche scusa ai lavoratori che in condizioni disumane hanno svolto l’attività per oltre venti giorni senza mezzi meccanici garantendo comunque quel livello di servizio che poteva essere garantito in assenza degli elementari strumenti. Ora è giunto il momento di rimuovere definitivamente le cause che hanno determinato questa vergognosa situazione.”