«Il centro città è al buio». Il report della consigliera Buda

«Il centro città è al buio. Appena qualche anno fa, le vecchie plafoniere del centro cittadino (aree limitrofe a piazza Cairoli/ V.le S. Martino) sono state sostituite da moderne “lampade a LED” molte delle quali però, ad oggi, risultano inspiegabilmente spente». La segnalazione è della consigliera della IV Circoscrizione Debora Buda e dell’ex consigliere comunale Piero Adamo, entrambi esponenti del movimento “Vento dello Stretto”. I due hanno anche preparato un piccolo report.

“Ci siamo occupati di “censire” – spiegano – una piccola porzione di centro cittadino, in particolare le strade parallele e perpendicolari comprese fra le “arterie” principali via C. Battisti, via La Farina, via T. Cannizzaro, via S. Cecilia (queste ultime escluse dal nostro screening). Il risultato è sconcertante: n. 71 (settantuno!!) lampade spente, di cui n. 39 “a monte” del viale S. Martino e n. 32 “a valle”. Gran parte di queste “lampade” si trovano in corrispondenza di incroci, altre risultano accese ma coperte da alberi e dunque sostanzialmente inutili. In alcuni tratti soltanto le luci dei negozi e di alcuni condomìni garantiscono una minima illuminazione”.

Buda e Adamo forniscono il dettaglio del numero di lampade spente per ogni via esaminata.

Vie parallele al viale S. Martino:

via Centonze n. 8; via Ghibellina n. 6; via Risorgimento n. 5, via Dei Mille n. 3; via Giordano Bruno

n. 2; via Ugo Bassi n. 5; via Antonio Natoli n. 9.

Vie perpendicolari al viale S. Martino:

via Nicola Fabrizi n. 5; via XXVII luglio n. 8; via Ettore Lombardo Pellegrino n. 5; via Maddalena n.

4; via Camiciotti n. 2; via Luciano Manara n. 4; via Nino Bixio n. 5.

Durante la seduta del Consiglio della IV Circoscrizione “la consigliera Buda ha segnalato l’elevato numero di lampade a LED spente, auspicando che la problematica venga presto superata per garantire nuovamente sicurezza e decoro al nostro centro cittadino.

“E’ evidente- concludono Buda e Adamo – sul punto, che l’attività dell’Ufficio Tecnico Comunale dovrà essere adeguatamente supportata dall’indirizzo politico dell’Assessore che si auspica non mancherà per la problematica segnalata”.