Impossibile canalizzare le bollette Amam. Reclamo di un utente e risposta del presidente

“Siamo nel 1950 o nel 2013?”. E’ la domanda che pone un nostro lettore in riferimento al fatto che il pagamento delle bollette dell’Amam non è canalizzabile su un conto corrente.

“Lavorando tutto il giorno – ci scrive – mi è impossibile recarmi alle Poste per pagare le bollette. Nessun problema con luce, gas e telefono, mentre per pagare le bollette dell’acqua devo necessariamente prendere delle ore di permesso oppure delegare e chiedere la cortesia a qualcuno. Il disagio è acuito dal fatto che puntualmente mi ritrovo a fare delle lunghe code negli uffici postali”.

La segnalazione l’abbiamo rivolta al presidente dell’Amam, Alessandro Anastasi. “Stiamo cercando di metterci al passo coi tempi – ha risposto -. Purtroppo, mancando un direttore amministrativo, troppe cose sono caricate sulla presidenza e sulla direzione generale. Ci vorrà del tempo, bisognerà programmare il sistema, ma è una questione attenzionata che tenteremo di risolvere al più presto. E’ sicuramente una carenza da rimuovere, anche se non voglio indicare una tempistica precisa per la risoluzione perché non vorrei fosse disattesa”.