“Già siamo costretti a convivere con il dramma acqua, a questo possiamo aggiungere cumuli di rifiuti accatastati in ogni angolo della città, anche per la maleducazione di tanti cittadini che potrebbero fare a meno di lasciare incuranti suppellettili di ogni tipo, se a tutto ciò aggiungiamo la mancanza di scerbatura in molte zone della città, allora il quadro è completo. Il rischio igienico sanitario è davvero alto”. E’ il consigliere della III circoscrizione Alessandro Cacciotto ad accendere i riflettori su un’altra carenza che rende la città ancora più invivibile: la cura del verde. Segnalando anche un’anomalia: “A Messina si verifica ormai da anni uno strano fenomeno: la scerbatura, prevalentemente se non esclusivamente, viene fatta solo in occasione di feste, sagre e processioni”.
Il consigliere spiega che per questo motivo, chi purtroppo nel proprio villaggio non ha una particolare processione, non organizza una sagra o una festa, è destinato a convivere con il degrado. “Le strade di molti villaggi sono ormai avvolte in vere e proprie foreste: basta farsi un giro a Camaro S. Luigi, a Camaro S. Paolo, a Bisconte e Catarratti nella via Artiglieria o in via Polveriera di fronte il campo Marullo, o ancora giungere allo svincolo di Messina Centro con aiuole completamente abbandonate che danno un biglietto da visita a dir poco imbarazzante.
E’ assurdo questo modo di operare che non rende merito a tanta gente che paga regolarmente le tasse. La soluzione non vorrebbe certamente essere quella di “inventarsi” una processione o una sagra”.
Per questo motivo Cacciotto chiede all’assessore Daniele Ialacqua e a Messinambiente di intervenire urgentemente per ridare dignità e decoro ai Villaggi di Camaro S. Paolo, Camaro S. Luigi, Bisconte, Catarratti, Fondo Pistone, e a provvedere alla scerbatura e pulizia delle aiuole che si trovano all’uscita di Messina Centro.
“Suona come un’autentica beffa la sola scerbatura della via Vecchia Comunale Camaro in occasione della salita dei Giganti”.