In spiaggia senza regole, moto ad acqua padrone del mare

Vi scrivo per portare alla vostra attenzione episodi di scempio, inciviltà e comportamento paramafioso. Sono un avvocato padovano amante del sud Italia, così quest’estate, dietro invito di cari amici, eccoci a Messina. Oggi (ieri per chi legge ndr) io, mia moglie e le mie due bambine di 7 e 11 anni, in compagnia di alcuni amici, ci siamo fermati a fare un bagno a Tarantonio, tra i paesini di Orto Liuzzo e Rodia. Idea infausta! Dopo circa 15 minuti di normalità, ecco un grosso trattore che sbuca da un gruppo di baracche e, diretto verso il bagnasciuga, passa a mezzo metro dal nostro ombrellone. Intanto nello specchio d’acqua antistante, a poca distanza dalle mia figlie, ecco una moto d’acqua con a bordo due giovani che si avvicina a tutta velocità zigzagando tra gli spruzzi e coprendo col suo rombo insolente le urla con cui l’uomo sul trattore pretendeva di comunicare con loro. Tra il baccano dei motori e il puzzo di nafta, mi sono diretto verso l’uomo del trattore che nel frattempo aveva agganciato lo scooter acquatico per riportarlo tra le baracche (trattavasi di attività di rimessaggio) e senza tanti complimenti gli ho chiesto se si rendeva conto di trovarsi su una spiaggia piena di persone. Questi prima mi ha beffardamente ignorato, quindi insultato platealmente, facendo accorrere i balordi dello scooter d’acqua che mi hanno esplicitamente intimato di abbandonare il campo. Confesso che a quel punto non sapevo più cosa fare. Era troppo per me. Mia moglie mi ha supplicato di andare via così mi sono accorto della paura che tutti i miei cari stavano provando. Ci siamo allontanati ma io non volevo darla vinta ai balordi: almeno non rnunciare al bagno! Ma dalla cima di un terrapieno lì vicino ho visto che non c’era niente da fare: a intervalli di qualche minuto motoscafi e moto d’acqua passavano rapidi, irrispettosi dei bagnanti. Un po’ piu’ lontano, un altro trattore ultimava una rampa d’accesso formata di rifiuti edili e un altro motoscafo si preparava ad invadere il mare…