Sul viale Regina Elena invasione di particolari bruchi pelosi, Interdonato chiama i tecnici regionali

Ha l’aspetto di un bruco peloso e da qualche settimana è stato avvistato in varie zone della città. In alcuni punti i residenti hanno segnalato vere e proprie “invasioni” di questo insetto che per la sua conformazione non passa certo inosservato. E c’è chi ha raccolto l’appello di alcuni cittadini che hanno a più riprese chiesto interventi di disinfestazione. Si tratta del consigliere comunale dei Dr Nino Interdonato che insieme alla collega Elvira Amata ha deciso di non sottovalutare il problema, soprattutto per capire se si tratta di una questione da affrontare seriamente o se basta solo abituarsi alla presenza di queste colonie di bruchi che si aggirano soprattutto nelle vicinanze degli alberi.

La zona su cui Interdonato ha deciso di concentrarsi è il viale Regina Elena, nel tratto in cui sorge il grande edificio dell’Ipab asili nido Rusconi. Un edificio in parte abbandonato all’incuria, motivo per cui secondo il consigliere è ancor più massiccia la presenza di insetti. I due esponenti Dr hanno provato a capire di cosa si tratta e hanno tirato in ballo il tecnico del servizio Fitosanitario della Regione Gabriele Schillaci che insieme a loro ha effettuato un sopralluogo nella zona da cui è emersa l’effettiva e consistente presenza di questi insetti sul viale Regina Elenea.

Come scritto dal tecnico regionale in una relazione post sopralluogo si tratta di Lymantria dispar , un lepidottero defogliatore i cui bruchi si nutrono su un gran numero di piante diverse soprattutto latifoglie. E infatti sul viale Regina Elena sono stati già 4 i tigli colpiti da questo insetto, dunque il timore è che si espanda ulteriormente divenendo pericoloso anche per il mantenimento delle condizioni igienico-santiarie, considerato anche la presenza di bambini nella zona che frequentano il plesso elementari-medie Cesare Battisti.

Dopo il sopralluogo e la relazione del tecnico regionale, che ha appurato la natura dell’insetto sgomberando il campo dalle preoccupazioni sulla natura urticante del bruco, Interdonato e Amata hanno comunque messo tutto nero su bianco in una nota inviata al Dipartimenti Ambiente e Sanità e all’assessore Daniela Ialacqua, per chiedere immediati interventi di disinfestazione. Da allora è trascorso quasi un mese e in cambio solo silenzio. L’unica risposta che hanno ottenuto è che l’ufficio comunale addetto a questi servizi è in fortissima carenza di personale, gli unici due rimasti hanno superato la soglia dei 60 anni e basta che uno sia in ferie o in malattia e salta tutto. Così come sta accadendo ormai da un mese sul viale Regina Elena.

Niente paura però, si tratta di una tipologia di insetto che non si rivela particolarmente pericolosa per l’uomo. In alcuni soggetti più deboli può avere effetto urticante, ma niente a che vedere con altri insetti apparentemente molto simili, ma più pericolosi, come la cosiddetta “processionaria”. Nel frattempo gli abitanti della zona continueranno ad attendere una disinffestazione.

Francesca Stornante