Doppio incarico di Le Donne, Cisl Fp: «Perché le disfunzioni emergono dopo tre anni? »

Anche i sindacati intervengono sul caso Le Donne e su quel doppio ruolo contestato apertamente dai sostenitori di Accorinti, in primis da Indietrononsitorna A dire la sua è la Cisl Funzione Pubblica che, in un comunicato, ricorda come già il 2 gennaio 2014 aveva espresso un giudizio negativo sulla nuova struttura organizzativa del Comune di Messina e perplessità sulla decisione di affidare il doppio incarico di segretario/direttore Antonio Le Donne. Un giudizio negativo confermato anche sulla scelta dei “badanti” importati da Pisa e Macerata proprio perché per la Cisl «Messina non è da meno in termini di risorse e capacità professionali e la scelta dei badanti è stata una conferma del fallimento».

Il segretario della Cisl Fp Calogero Emanuele si chiede perché «solo dopo tre anni ci si è accorti delle disfunzioni. Forse – afferma Emanuele – lo sdoppiamento vuole rappresentare un’opportunità per creare un’altra poltrona da assicurare al cerchio magico con un sicuro aggravio di spesa per l’Ente».

La Cisl evidenzia, inoltre, che sul fronte delle relazioni sindacali «si è recuperato il tempo perduto anche se alcune questioni si sono arenate, come i percorsi per la stabilizzazione dei precari, la contrattazione del comparto e della dirigenza, l’istituzione delle posiziono intermedi, il riordino e le problematiche del Corpo di Polizia Municipale».

«Comprendiamo – afferma ancora Emanuele- come il ruolo di Direttore Generale va ben oltre rispetto a quanto espresso da Le Donne, ma sicuramente parte di responsabilità resta in capo al Sindaco ed alla sua Giunta che hanno fin troppo delegato competenze di natura politica decisionale. È mancato un piano strategico e la definizione certa di obiettivi, ma non può sfuggire a nessuno che ciò è possibile se gli strumenti economico-finanziari, come il bilancio preventivo, lo consentono. Come – aggiunge – non può sfuggire a nessuno che l’Organismo Indipendente di Valutazione, sin dal suo insediamento, non è dato sapere quali strumenti e sistemi di misurazione e valutazione degli obiettivi e del personale abbia prodotto. Ed anche qui riteniamo che la scelta è stata dettata da logiche politiche».

Sui ritardi dell’approvazione degli strumenti economico-finanziari, la Cisl ricorda come al Comune di Messina spetti il primato per i ritardi accumulati rispetto a tutte le città di Italia.

Emanuele sostiene, infine, che anche « la scelta dei nuovi dirigenti ha prodotto malumori e dissensi per le scelte operate dal Direttore Generale, ma forse perché sono stati toccati interessi di parte personali e parentali»