La MessinaServizi non fa gola, poche candidature per l’amministratore unico

Una decina di candidature per il collegio sindacale, molte meno invece per il ruolo di amministratore unico. La MessinaServizi Bene Comune a quanto pare non fa molta gola e lo dimostra il numero dei curricula presentati a Palazzo Zanca per la selezione dei membri che andranno a comporre la governance della nuova società rifiuti. Il tempo per candidarsi è scaduto ieri alle 12, le buste non sono ancora state aperte, probabilmente il lavoro del sindaco Renato Accorinti, a cui spetta l’ultima parola sulla scelta, non sarà molto complicato. La questione sarà affrontata immediatamente, l’assessore Daniele Ialacqua cercherà di spingere l’acceleratore sulla scelta già durante la riunione di giunta fissata per oggi pomeriggio perché l’obiettivo è di costituire la MessinaServizi il 31 marzo. E’ questa la data fissata sul cronoprogramma portato nelle scorse settimane sul tavolo della giunta Accorinti per dare tempi certi e brevi sul futuro della nuova società. Per il momento il Comune, socio unico della società, ha deciso di mettere tutto nelle mani di un amministratore unico, ipotesi contemplata nella delibera votata in consiglio lo scorso 13 febbraio. E così, in attesa che l’aula voti l’affidamento dei servizi di igiene ambientale alla nuova società e il contratto di servizio, l’amministrazione sceglierà chi avrà le redini della MessinaServizi, almeno in questa fase iniziale e i tre revisori dei conti.

Gli avvisi per la selezione erano stati pubblicati lo scorso 17 febbraio e gli aspiranti candidati, a quanto pare molto pochi, hanno avuto dieci giorni di tempo per presentare la propria domanda.

Il nuovo amministratore unico, tra i vari requisiti, dovrà avere competenza tecnica, professionale, gestionale o amministrativa comprovata dagli studi compiuti e/o dalle attività svolte in Enti, Aziende pubbliche o private, non dovrà avere contenziosi con il Comune, non dovrà avere una dichiarazione di fallimento a suo carico. Porte sbarrate anche per i dipendenti, consulenti o incaricati del Comune di che operano in settori con compiti di controllo o indirizzo sull'attività dello specifico ente e per chi, avendo ricoperto nei cinque anni precedenti incarichi analoghi, abbia registrato, per tre esercizi consecutivi, un progressivo peggioramento dei conti par ragioni riferibili a non necessitate scelte gestionali.

Stessi requisiti per chi si è candidato per il collegio sindacale, si aggiunge in più che non potranno essere nominati revisori dei conti, se nominati decadono, coloro i quali hanno riportato sentenze di condanna provvisoriamente esecutive della Magistratura contabile per responsabilità erariale né sentenze provvisoriamente esecutive di condanna del Giudice ordinario a seguito di responsabilità per fatti occorsi nell'espletamento dell'incarico o che sono stati destituiti o dichiarati decaduti da un pubblico impiego.

Adesso dunque è tutto nelle mani del sindaco. Ialacqua ribadisce che sarà urgente chiudere le procedure nel giro di qualche giorno. L’attesa dunque dovrebbe essere brevissima.

Francesca Stornante