Svincolo di Giostra, semaforo rosso del Genio civile: inviate i collaudi

All’appello manca un passaggio fondamentale prima di poter “tagliare il nastro” dello svincolo di Giostra ed a ricordare all’amministrazione che non si tratta di un dettaglio di poco conto è il Genio Civile, con una nota trasmessa ieri sia al Comune che al Cas ed all’Anas.

Nei giorni scorsi l’assessore De Cola aveva annunciato che tra il 18 ed il 20 luglio sarebbe stata inaugurata l’uscita dello svincolo di Giostra (per quanti quindi provengono dalla direzione Catania).

Ad alzare la bandierina dello stop è l’ingegnere capo del Genio Civile Leonardo Santoro evidenziando che al suo ufficio non sono ancora stati trasmessi i collaudi statici dell’opera e che pertanto non sarà possibile in questo caso autorizzare la messa in esercizio della rampa d’uscita.

“In riferimento al parere subordinato n° 174288 del 20/09/2016 emesso da questo ufficio quale autorizzazione per la realizzazione del giunto temporaneo – si regge nella nota inviata al sindaco, al Cas ed all’Anas- si rileva che a tutt’oggi non risulta agli atti di questo Ufficio che gli Enti interessati (CAS, Amministrazione comunale, Anas) abbiano provveduto a trasmettere i prescritti collaudi statici costituenti condizione obbligata per autorizzare la messa in esercizio dello svincolo in uscita Giostra – Annunziata rampa A”.

Santoro rileva come sia un passaggio obbligato e condizionante all’apertura al traffico senza il quale non sarà possibile procedere con l’inaugurazione e invita ad un’immediata risposta.

“Considerato pertanto che tale apertura rimane subordinata alla trasmissione a questo ufficio dei collaudi statici relativi al viadotto esistente della stessa rampa, già realizzato dal Comune di Messina e al giunto temporaneo oggetto della presente autorizzazione si rappresenta che in assenza di tali atti, non appare garantita la sicurezza del transito veicolare in relazione all'’avvenuto collegamento tra i due diversi impalcati”.

La nota dell’ingegnere capo si conclude con una frecciata al direttore generale del Comune Le Donne che in relazione ad una precedente richiesta del Genio civile aveva risposto “per cortesia istituzionale giacchè è ignoto allo scrivente il ruolo ricoperto da codesto ufficio nel monitoraggio tecnico amministrativo dell’opera e a tal proposito se ne chiede formale illustrazione per il futuro”.

A distanza di un anno l’ingegnere capo Santoro ha quindi chiarito il ruolo di monitoraggio sullo svincolo chiarendo che senza gli atti del collaudo statico del viadotto non sarà possibile procedere all’apertura: “All’amministrazione comunale si fornisce con la presente, in risposta alla nota del maggio 2015 chiarimento sul ruolo ricoperto da questo Ufficio nel monitoraggio tecnico amministrativo dell’opera anche alla luce degli esiti della seduta del nucleo tecnico per le infrastrutture stradali regionali”.

Santoro chiede urgente riscontro all’istanza e adesso spetterà all’amministrazione trasmettere gli atti che non sono stati ancora trasmessi.

Non sappiamo a questo punto se potrà essere confermata la data del 18 o 20 luglio per il taglio del “secondo nastro”, dal momento che l’inaugurazione sarebbe la seconda (il 15 maggio del 2013 sono state inaugurate le rampe in entrata).

La prima pietra dello svincolo di Giostra-Annunziata è stata messa nel 1997.

L’assessore De Cola nei giorni scorsi nell’annunciare la fine dei lavori aveva indicato i successivi passaggi, ovvero la consegna dell’opera da parte dell’impresa ed il contestuale trasferimento della consegna dal Comune al Cas, quindi i tempi necessari per l’apposizione della segnaletica.

Rosaria Brancato