Atm allo sbando, Uilt, Orsa e Ugl chiedono l’intervento del prefetto

Quindici autobus e quattro tram. Il numero delle vetture dell’Atm in servizio si assottiglia sempre più e ora Uilt, Orsa e Ugl si rivolgono al prefetto, Francesco Alecci, indirizzando la lettera per conoscenza anche al neo commissario straordinario del Comune, Luigi Croce.

“In precedenti periodi ed in più occasioni abbiamo manifestato la drammatica situazione economico – finanziaria dell’Atm; condizione che oggi, in considerazione della mancanza di ogni e qualsiasi intervento concreto della politica cittadina e regionale ha, nei fatti, sancito il fallimento dell’azienda mettendo a serio pericolo il futuro occupazionale di circa 600 lavoratori e delle loro rispettive famiglie, unitamente al collasso del servizio di trasporto pubblico che dovrebbe rispondere alla mobilità di una città di 250mila abitanti”.

Le tre organizzazioni sindacali esprimono preoccupazione anche in vista dell’imminente riapertura delle scuole: “E’ tangibile il rischio che possa esplodere il caos negando di fatto alla stessa cittadinanza un servizio ed un diritto di natura prettamente sociale. Ravvediamo la continua latitanza e la mancanza di risposte ed interventi concreti da parte dell’amministrazione a cui dover ascrivere una colpevole responsabilità per aver scientemente sancito, negli anni, l’interruzione del servizio pubblico cittadino”.

Uilt, Orsa e Ugl ricordano che da anni i dipendenti dell’ATM sono costretti ad “elemosinare” il dovuto diritto al salario e versano sempre più in precarie condizioni economiche e si rivolgono al prefetto: “Allo scopo di scongiurare l’imminente interruzione di tutto il servizio del trasporto pubblico locale chiediamo un Suo pronto ed autorevole intervento al fine di scongiurare le possibili tensioni sociali che alla luce dei fatti si potrebbero concretizzare”.

“Una soluzione urgente e non più procrastinabile – questo chiedono Uilt, Orsa e Ugl -, si faccia ogni sforzo per salvare il servizio di trasporto pubblico e si dia risposta urgente a dipendenti e utenti dell’Atm. Auspichiamo che due figure di così alto spessore (il prefetto Alecci e il neo commissario Croce, ndr) possano collaborare per rimediare ai disastri amministrativi e gestionali perpetrati della politica cittadina negli anni in materia di trasporto pubblico. Oggi siamo ad un passo dal baratro, occorre grande senso di responsabilita’ per salvare il salvabile”