Parcheggi rosa per le donne in gravidanza. Nessun obbligo, solo un gesto di cortesia

Parcheggi rosa riservati alle donne in gravidanza o alle mamme con bebè a bordo. In molte città italiane è già una realtà, e la novità arriva anche a Messina. Per adesso è naturalmente solo un’idea, e a proporla ci pensa il consigliere della terza circoscrizione Alessandro Cacciotto che lo definisce “un servizio importantissimo nei centri urbani dove il traffico è particolarmente intenso e conseguentemente risulta essere piuttosto difficile parcheggiare”.
L’idea si basa sul concetto del “dare la precedenza”. Non ci sono infatti norme legali che prevedano l’obbligo di cedere il posto alle neo-mamme. Niente obblighi, solo una questione di civiltà, ecco quello che rappresentano gli stalli rosa. Aree di cortesia, nei pressi di ospedali, Asl, farmacie, centro storico, dove a prevalere è il senso civico, prima delle amministrazioni e poi degli automobilisti, nei confronti della delicata situazione delle donne in attesa o di quelle con neonati a bordo. Le future mamme dovrebbero solo fare richiesta del pass della durata di un anno da esibire a vista sul cruscotto della propria macchina. A immaginarlo, lo scenario non si prefigura di certo senza problemi. In una città come Messina dove vige la regola del parcheggio selvaggio, con auto in doppia fila, e senza divieti di sosta o parcheggi per invalidi che abbiano la meglio sulla necessità di parcheggiare, l’idea potrebbe suscitare un po’ d’ilarità. Ma per Cacciotto rimane una buona idea, che forse potrebbe essere un invito e un primo passo verso la norma morale più vecchia del mondo, la cortesia. Le amministrazioni dovrebbero solo provvedere a collocare una segnaletica che indichi che si è in presenza di un’area rosa. Poi toccherebbe al buon senso dei cittadini fare il resto. (Giusy Briguglio)