Alluvione di Giampilieri, solo due condanne: gli ex sindaci di Messina e Scaletta Buzzanca e Briguglio

Soltanto due condanne, ai due sindaci dell'epoca, e risarcimenti alle parti civili in alcuni casi molto sostanziosi. Si chiude così il processo per i 37 morti causati dall'alluvione che il 1 ottobre 2009 travolse Gianpilieri, Scaletta e la costa jonica a sud di Messina, spopolando interi villaggi.
Il giudice monocratico Massimiliano Micali, in un'aula d'Assise affollatissima, ha letto intorno alle 12 il suo verdetto: sei anni all'ex sindaco di Messina Giuseppe Buzzanca, 6 anni all'allora sindaco di Scaletta, Mario Briguglio, condannati soltanto per omicidio colposo plurimo. Entrambi sono stati interdetti dalle cariche pubbliche per tre anni. Cade l'accusa di disastro colposo, cioé l'accusa di aver provocato il disastro ambientale del territorio, poi quindi inevitabilmente flagellato dalla bomba d'acqua. Clamorosamente assolto perció Salvatore Cocina, allora responsabile della Protezione Civile Regionale, e tutti gli altri imputati: i dirigenti regionali, l'ex commissario del Comune di Messina Gaspare Sinatra, gli imprenditori che eseguirono i lavori dopo il 2007, quando la zona venne devastata dalla prima pesantissima pioggia torrenziale, e solo per fortuna non furono registrate vittime.
Per le famiglie delle vittime il giudice Micali ha disposto le provvisionali e li ha ammessi al risarcimento, da stabilire in sede civile, anche fino a quasi due milioni di euro.Non saranno risarcite invece le associazioni ambientaliste, visto che il disastro ambientale è stato "cassato". Per avere un quadro completo di questo articolato verdetto, che ha lasciato perplessi molti difensori, sarà essenziale leggere le motivazioni, che saranno depositate entro 90 giorni. Fondamentale anche il dettaglio del dispostivo, sul quale vi aggiorneremo a breve.

Alessandra Serio