Corsi d’oro, Genovese condannato a 11 anni, Rinaldi a 2 anni e 6 mesi FOTO

Quasi 10 ore di Camera di Consiglio, poi la Corte della I sezione penale del Tribunale, presieduta da Silvana Grasso, ha emesso la sentenza sul processo che più di ogni altro è stato sotto i riflettori per oltre 2 anni, Corsi d’oro 2.

Erano quasi le 20 quando la Corte (Micali a latere) ha letto il verdetto, in un'aula affollatissima. Grandi assenti Genovese, che da quando è libero ha seguito praticamente ogni udienza, ed Elio Sauta, anche lui costantemente presente in aula. L’inchiesta è il secondo filone del terremoto giudiziario che ha riguardato il pianeta formazione a Messina e gli Enti Aram, Ancol e Lumen.

Dopo i primi arresti, quelli nell’ambito di Corsi d’oro 1, scattati nel luglio 2013, è stata la volta di Corsi d’oro 2 che ha portato agli arresti del 19 marzo 2014 e, dopo il sì della Camera il 15 maggio 2014, ad una settimana dalle Europee, all’autorizzazione a procedere, all’arresto di Francantonio Genovese.

Oltre al parlamentare ed al cognato, il deputato regionale Franco Rinaldi, sono imputate altre 10 persone e 5 tra società ed enti di formazione.

Lunga la lista delle ACCUSE mosse dalla Procura di Messina: associazione a delinquere finalizzata alla truffa, tentata truffa, peculato, riciclaggio, falso in bilancio, evasione fiscale.

LE CONDANNE

FRANCANTONIO GENOVESE a 11 anni (la richiesta era di 11 anni di reclusione) e 20 mila euro di multa

FRANCO RINALDI 2 anni e 6 mesi (5 anni e mezzo la richiesta dell’accusa)

ELIO SAUTA, ex presidente Aram a 6 anni e 6 mesi (erano stati chiesti 8 anni).

MELINO CAPONE, responsabile Ancol 3 anni

NATALE CAPONE responsabile dell'Ancol 3 anni

CHIARA SCHIRO’ 3 anni e 6 mesi

ELENA SCHIRO’ 6 anni e 6 mesi

GIOVANNA SCHIRO’ 2 anni e 3 mesi

STEFANO GALLETTI, commercialista, 3 anni e 6 mesi

GRAZIELLA FELICIOTTO moglie di Sauta 4 anni e mezzo

CETTINA CANNAVO’, ex segretaria di Genovese e tesoriera del Pd,2 anni pena sospesa

SALVATORE LA MACCHIA ex capo di Gabinetto dell'Assessorato Regionale alla formazione, 2 anni pena sospesa

NATALE LO PRESTI a 3 anni

Roberto Giunta 5 anni e 6 mesi e 9 mila euro di multa.

GIUSEPPINA POZZI,2 anni e mezzo

LILIANA IMBESI 1 anno e 4 mesi

ORAZIO DE GREGORIO 2 anni e mezzo

DOMENICO FAZIO 1 anno e 3 mesi

ANTONINO DI LORENZO 1 anno e 4 mesi

CARMELO FAVAZZO 3 ANNI e 3 mesi

Assolti Francesco Buda, Salvatore Natoli e Paola Piraino per non aver commesso il fatto.

Per Francantonio Genovese è stata disposta l'interdizione dai pubblici uffici per tutta la durata della pena -11 anni – e c'è stata la riqualificazione di alcuni capi di peculato.

Prescritto, infine, un reato fiscale, limitatamente all'anno 2006.

La Corte ha disposto la confisca di tutto quanto era stato sequestrato ad ottobre 2014 – valutato dalla Guardia di Finanza intorno ai 5 milioni di euro – ha disposto le provvisionali in favore di quasi tutte le parti civile costitutite, a cominciare dalla Regione Sicilia e l'Assessorato alla Formazione, poi poco meno di una decina tra corsisti e insegnanti dei corsi di formazione.

Per la famiglia Genovese a conti fatti fanno poco meno di 26 anni di condanna in totale. Il reato di associazione sembra aver retto a metà. Nella famiglia Genovese, ad esempio, i condannati per 416 sono il deputato e la cognata Elena Schirò. L'accusa più grave è caduta invece per l'onorevole Rinaldi, Chiarà e Giovanna Schirò.

"I processi hanno 3 gradi di giudizio, ricorreremo in appello dopo aver letto le motivazioni-ha commentato il legale di Genovese, Nino Favazzo-Alcuni capi di peculato sono stati riqualificati in truffa, quindi la Corte ha riconosciuto che non si trattava di peculato".