Refriger II, droga a Mangialupi: pesanti condanne per Panarello e Turiano

Sono state pesanti le condanne inflitte stamani a Giovanni Panarello e Francesco Turiano, detto Nino Testa, due degli imputati del maxi processo Refriger II sul traffico di droga a Mangialupi. Insieme a Santo Corridore, assolto poiché il fatto non sussiste, i due avevano richiesto di esser giudicati con rito abbreviato.

A pronunciare le condanne è stato il GUP del Tribunale di Messina Daniela Urbani, accogliendo in parte le richieste avanzate ad inizio giugno dall’accusa. Al momento della lettura del dispositivo erano presenti anche gli avvocati difensori Salvatore Silvestri, Tino Celi e Nino Cacia.

Per Giovanni Panarello la condanna è stata di 12 anni di reclusione, oltre le spese legali, mentre per Francesco Turiano di 2 anni e 6 mesi, oltre le spese legali. Il terzo imputato, Santo Corridore, è stato invece assolto poiché il fatto non sussiste.

L’inchiesta Refriger II era scattata nel 2013, dopo l’arresto di Turiano. A condurre le indagini erano stati gli uomini della Squadra Mobile di Messina che avevano fatto luce su un giro di droga portato avanti dalla famiglia Turiano, sotto le direttive di “Nino Testa” che, nonostante in carcere, impartiva ordini attraverso pizzini e lettere. (Ve. Cro.)