Chiusa la fontana di Tarantonio. Biancuzzo pronto ad incatenarsi alle porte del Comune

Aveva già alzato la voce, nella questione, lo scorso gennaio, presentando una delibera, la numero 5, al consiglio della sua circoscrizione, votata ed approvata all'unanimità, ma nulla è cambiato. Mario Biancuzzo, Consigliere della VI Circoscrizione, è ormai esasperato di fronte all'attuale chiusura totale della fontana di Tarantonio, unico punto d'approvvigionamento rimasto da Tono a Ponte Gallo, visto che i restanti rubinetti lungo la ss 113 sono stati soppressi.

La fontana esiste da 80 anni e, come scrive Biancuzzo, è sempre stata un riferimento per ciclisti ed automobilisti che l'hanno utilizzata per i propri rifornimenti, "L'acqua c'è", incalza il Consigliere, "ed in esubero viene scaricata nel torrente 365 giorni h 24, veramente vergognoso, l'acqua comunale, un bene prezioso, viene scaricata a mare. Aprite la fontana".

La richiesta di Biancuzzo è indirizzata al Sindaco, al Prefetto, al Presidente ed al Direttore Generale dell'Amam ed al Comandante della polizia municipale e, inoltre, il rappresentante dei cittadini si mostra non diffidente anche di fronte ad azioni decisamente più serie, "Pronto ad umiliarmi ed incatenarmi", dichiara, "presso il Comune di Messina per chiedere la riapertura della fontana pubblica di Tarantonio".

Claudio Panebianco