«Caro sindaco dovrebbe solo vergognarsi, siamo lo zimbello d’Italia», Grande Sud all’attacco

«Nonostante l'avvicendamento dell'assessore al Bilancio, ancora oggi i consiglieri comunali attendono per l'approvazione, con grande pazienza e senso di responsabilità, il Bilancio di Previsione 2015. Ci eravamo quasi convinti che il vero problema fosse l'assessore Guido Signorino, invece abbiamo dovuto ricrederci, nonostante l'arrivo del nuovo assessore al Bilancio». Esordiscono così i consiglieri comunali del gruppo Grande Sud che ancora oggi, a metà mese di aprile, si ritrovano a dover constatare che il bilancio di previsione 2015 è ancora lontano dall’aula del consiglio per essere finalmente approvato. I consiglieri rilevano che sono state ancora una volta disattese le scadenze dettate dal segretario generale del Comune di Messina, Antonino Le Donne, il quale da autentico fuoriclasse, come era stato presentato, è stato notevolmente ridimensionato con l'arrivo di Luca Eller Vainicher. Tutto questo mentre la Regione ha fissato i termini per l'approvazione del Bilancio di previsione 2016. Per il gruppo consiliare è inaccettabile che questa amministrazione, ancora oggi, sia impantanata nelle secche del previsionale dello scorso anno, mentre i bimbi delle scuole, a causa di tale mostruoso ritardo rimangono senza la mensa.

«Caro sindaco dovrebbe solo vergognarsi al cospetto di una città e di un consiglio comunale che da sempre le è venuto incontro con grande senso di responsabilità, ma che oggi non riesce più a dare alcuna risposta alla cittadinanza che si aspetta risposte concrete. Non nascondiamo la nostra preoccupazione rispetto all’incapacità amministrativa ormai conclamata agli occhi della città, e soprattutto rispetto alla mancanza di un progetto di rilancio di un'azione amministrativa che fa acqua da tutte le parti. La città di Messina è diventata lo zimbello d'Italia perché è l'unico Comune che non è riuscito a predisporre il Bilancio di previsione dell'anno precedente».

Da Grande Sud alla fine anche la stoccata puramente politica: «Caro sindaco, visto e considerato che ha preso parte alla "Leopoldina" con i suoi "compagni" di avventura, mi chiedo se si è rivolto ai suoi nuovi alleati del Pd, per cercare aiuto e uscire dal tunnel dell'inefficienza nel quale si è cacciato».