Alluvionati di Giampilieri sfrattati, Capurro si rivolge a Croce

Sfrattati e senza alternative. Sono gli alluvionati di Giampilieri e degli centri della zona sud, a favore dei quali interviene il consigliere comunale del Pdl Pippo Capurro, che ha scritto un’interrogazione al commissario straordinario di palazzo Zanca, Luigi Croce. Nel documento, l’esponente azzurro ricorda che, a seguito dell’alluvione del primo ottobre 2009, le persone colpite dal tragico evento rimaste senza casa hanno sottoscritto, presso l’Ufficio commissariale, contratti di locazione uso abitazioni temporanea con canone interamente pagato dal soggetto attuatore del Comune di Messina.

La validità del contratto è stata prorogata sino al 31 ottobre 2012 e nei mesi che hanno preceduto la scadenza del termine l’Ufficio commissariale del Soggetto attuatore ha comunicato la risoluzione dei contratti, ingenerando grande angoscia e preoccupazione tra gli alluvionati.

Molti di loro, infatti, non hanno ancora potuto lasciare le abitazioni perché materialmente impossibilitati a trovare una soluzione alternativa ed un tetto sotto cui ripararsi. Capurro si fa, dunque, portavoce dei disagi di questi cittadini che , si legge nell’interrogazione, «si sono visti recapitare intimidazioni e diffide a lasciare liberi gli alloggi e al pagamento di euro 40,00 al giorno a titolo di penale oltre ad euro 700 al mese a titolo dio occupazione abusiva dell’immobile».

Il consigliere comunale, convinto che «l’amministrazione comunale debba tutelare e difendere i propri concittadini a non subire ulteriori danni , oltre quelli già subiti», chiede al commissario Croce «quali provvedimenti urgenti intenda adottare al fine di tutelare tutti quei cittadini che hanno già subito danni morali e materiali». Secondo Capurrro, si fa concreto il rischio che per gli alluvionati di Giamplieri e degli altri centri della zona sud oltre il danno ci sia anche la beffa.