“Senza Pasolini”, un Festival per ricordare un grande intellettuale

Nell’Aula Senato del Rettorato si è tenuta la conferenza stampa di presentazione del Senza Pasolini, festival messinese (21-28 ottobre), a cura dei professori Alessia Cervini e Pierandrea Amato. Presenti stamattina per introdurre il programma c’erano Alessia Cervini, i professori Assunta Penna e Francesco Parisi, Loredana Polizzi e Umberto Parlagreco, rispettivamente proprietari dei Multisala Apollo e Iris.

L’intento di questo progetto va al di là dell’aspetto commemorativo. Si desidera uscire dalla logica del semplice ricordo, andare oltre gli schemi predefiniti nei quali si cerca di incastrare l’opera di Pasolini, la sua vita e soprattutto la sua morte, avvenuta il 2 novembre 1975.

Senza Pasolini sarà diviso in due momenti: in primo luogo, i convegni alla Sala Laudamo di mattina, con studiosi di fama nazionale e internazionale; e a seguire, proiezioni pomeridiane e serali nei multisala Apollo e Iris, con la retrospettiva completa della filmografia pasoliniana, e opere di ispirazione pasoliniana, quali per esempio “Non essere cattivo”, di Claudio Caligari (scomparso proprio quest’anno), candidato all’Oscar; la prima nazionale di “Gli uomini di questa città io non li conosco”, presentato alla Mostra del Cinema di Venezia 72 del regista Franco Maresco, che inaugurerà il festival giorno 21 alla Sala Fasola.

Tra gli ospiti, che saranno più di venti, si deve indicare la presenza di quattro registi: il già citato Maresco; Cecilia Mangini, documentarista, che lavorò personalmente con Pasolini, e sarà presente venerdì 23; Aurelio Grimaldi, regista di “Nerolio”, in proiezione il 24; e Vincent Dieutre, regista di “Viaggio nella dopo storia”, in prima visione italiana. Inoltre, da segnalare, Jean Paul Manganaro, noto studioso italo-francese, che sta ritraducendo “Ragazzi di vita”, in conferenza martedì 27 alla Sala Laudamo.

Si è già dato il via ad un challenge nazionale su Instagram per la retrospettiva fotografica #SenzaPasolini, che riguarderà il tema della periferia, e andrà a segnalare le 10 migliori foto. Ci sarà naturalmente una mostra fotografica, “#SenzaPasolini: dal web allo spazio fisico” venerdì 23 alla Sala Fasola.

Alcune delle proiezioni saranno in pellicola ottenute dalla Cineteca Nazionale di Roma, “Accattone”, “Uccellacci e uccellini”, “Teorema” e “Il vangelo secondo Matteo”, il resto sarà in formato digitale. Dunque tutte le attività si divideranno tra la Sala Laudamo, la Sala Fasola, il Multisala Apollo, e il Multisala Iris.

Per il programma degli incontri consultate il sito www.senzapasolini.it e la pagina Facebook “Senza Pasolini”.

Lavinia Consolato