Traffico bloccato e rischi d’incendio in tutta la riviera nord. Gli appelli dal VI quartiere

E’ allarmante la situazione della zona di Torre Faro. Con l’ausilio della bella stagione, le rinomate spiagge di Capo Peloro attraggono, soprattutto nel week end, frotte di cittadini vacanzieri con preoccupanti ripercussioni sulla viabilità. Parcheggi improvvisati, stazionamenti indebiti di veicoli e quant’altro congestionano irrimediabilmente il traffico nella punta orientale della nostra isola, traducendosi in intuibili disagi per i residenti.

La denuncia giunge dal consigliere della VI Circoscrizione, Giuseppe Sanò, che – al di là delle lamentele per le ore trascorse sotto il sole dai sempre più inferociti automobilisti e delle interminate soste forzate cui i mezzi pubblici sono costretti a causa delle restrizioni della carreggiata causate dalla politica selvaggia dei posteggi – vede più lontano e paventa il pericolo per eventuali necessità di soccorso che diverrebbero impossibili da soddisfare dato che, allo stato dei fatti, l’intera area è raggiungibile unicamente via cielo o via mare.

Stessa sorte tocca al dosso che valica il canale degli inglesi, dove i parcheggi effettuati in prossimità impediscono la visuale dei veicoli che giungono dall’opposta direzione costituendo serio pericolo per l’incolumità di chi si appresta a percorrere il tratto.

L’appello di Sanò esplicitamente non si indirizza al corpo di Polizia Municipale che – come spiegato dallo stesso consigliere – è afflitto dall’ormai endemica carenza di personale che gli impedisce di far fronte a una mole così importante di segnalazioni.

Le parole di Sanò sono infatti rivolte proprio ai concittadini, esortati a prendere atto dei precari equilibri di viabilità cui è soggetto il quartiere, interrogandosi sull’opportunità di abbandonare la propria autovettura dove capiti e riflettendo sulle ripercussioni che un tale comportamento potrebbe avere.

Ma se la zona nord è ormai famosa per le problematiche inerenti al traffico veicolare in prossimità delle tanto amate spiagge, non migliore è la situazione in cui versa la strada Panoramica, nella parte che va da Torre Faro a Principe. Buche e avvallamenti di sorta puntellano il manto stradale, non sottoposto a seri interventi di manutenzione praticamente dalla data di consegna dei lavori.

A risentire dell’incuria, soprattutto, la salita che conduce a Sperone, in direzione dell’ospedale Papardo, ormai da quattro anni deturpata da una buca profonda all’incirca tre metri e larga due, indicata da apposita rete rossa con tanto di segnaletica stradale ma mai ricolmata.

Sulla litoranea, invece, dopo l’incidente stradale di ieri (vedi articolo a parte), ecco le considerazioni dell’immancabile consigliere Libero Gioveni, che lancia l’allarme “sulla sempre più ingestibile e incontrollata movida messinese in questa zona della città dove spesso regna l’anarchia e l’assoluta mancanza delle regole. Proprio in questi giorni, avevo raccolto le lamentele di alcuni residenti che spesso si sono rivolti anche alle forze dell’ordine per denunciare il volume della musica troppo alto e anche fuori orario limite”.

“Ma è soprattutto la totale assenza di vigili urbani – denuncia Gioveni – che salta all’occhio rispetto all’affollatissime serate rivierasche, caratterizzate spesso da una pista ciclabile intransitabile in corrispondenza degli ingressi dei lidi e soprattutto dalla doppia fila di autovetture che trasformano alcuni tratti della via Consolare Pompea un autentico e pericoloso “budello”. In caso di emergenza per il passaggio di mezzi dei vigili del fuoco o delle ambulanze che si devono recare all’ospedale Papardo per un pronto soccorso, potrebbero scaturirne tristi conseguenze”.

Per far fronte a questi problemi, il consigliere Gioveni chiede l’invio in pianta stabile di una pattuglia della Polizia Municipale che possa garantire il rispetto delle regole e l’ordine pubblico e, per il futuro, propone l’idea di pianificare l’insediamento dei lidi balneari nel tratto compreso fra Tono e Mortelle, che “oltre a prestarsi meglio sotto il profilo logistico vista l’ampiezza delle spiagge, preserverebbe i centri abitati dal caos garantendo una maggiore sicurezza ai frequentatori dei lidi e all’intera cittadinanza”.

Ulteriori appelli vengono poi indirizzati dalla VI Circoscrizione in merito alle sterpaglie che, rigogliose, invadono gran parte delle strade della riviera nord. A dare l’allarme, in questo caso, il consigliere Mario Biancuzzo che sofferma la propria attenzione sulle condizioni di incuria e degrado in cui versa, in particolare, la strada comunale via Giudeo Miano San Filippo, all’interno del villaggio di San Saba. L’unica arteria che collega il complesso di abitazioni del luogo alla strada statale 113 dir e che, ad oggi, a causa delle erbacce che occupano entrambi i lati delle corsie, costringe gli automobilisti che vogliano accedere alle proprie abitazioni, ad invadere l’opposta carreggiata, con costanti minacce alla comune sicurezza. Senza parlare poi dei latenti rischi d’incendio, ben più temuti nella calda stagione e che dovrebbero ancor più essere presi in seria considerazione a seguito dell’emanazione di rigorose leggi partorite su scala nazionale ancor prima che regionale.

Insiste sul punto Biancuzzo, chiedendo attenzione e disponibilità dal primo cittadino ed esortandolo a una visita ai luoghi che gli consenta di prendere concretamente visione delle problematiche che affliggono la zona che da tempo reclama strutturati interventi di scerbatura oltreché di ricolmatura degli avvallamenti del manto stradale.

Analoghe le condizioni di via Circuito, aggredita da erbacce che ne devastano le aiuole inquinando e rendendo indecoroso uno dei paesaggi più suggestivi del nostro comune – come fa notare il consigliere comunale Giuseppe Santalco. Un proliferare di sterpaglie e di residui ormai secchi delle palme che fiancheggiano il lago che scoraggiano le passeggiate di turisti e residenti attorno allo specchio lacustre e si fanno, dunque, portatrici di una chiara richiesta di tempestive attività di sistemazione dell’area. (Sara Faraci)