Che fine hanno fatto i fondi ecopass? Gioveni torna alla carica

“Atteggiamento di totale indifferenza e pressapochismo”. E’ il modo in cui il consigliere della III circoscrizione, Libero Gioveni, definisce l’agire del commissario Luigi Croce in merito ai fondi ecopass.

“Da un lato – scrive Gioveni – il commissario è stato bravo nel recente passato a sciorinare con impareggiabile precisione i conti in rosso di Palazzo Zanca, dall’altro non ha mai fatto la necessaria chiarezza su questa entrata economica straordinaria di cui il Comune dispone ormai da tempo. Il misterioso silenzio sui fondi ecopass e soprattutto l’immobilismo nell’adozione dei provvedimenti da adottare utilizzando queste somme – secondo Gioveni – non può essere giustificato dall’eventuale diniego al versamento da parte di alcune compagnie di navigazione. Risulta inaccettabile e paradossale il fatto – insiste il consigliere – che il commissario non sveli ancora l’importo complessivo del “tesoretto” dell’ecopass e che soprattutto non lo impieghi o non tenti di farlo per migliorare le sempre più pessime condizioni delle nostre strade o di tendere la mano, per esempio, ai 20 agenti di Polizia Municipale assunti per 1 anno e che il 31 maggio andranno a casa”.

Gioveni prova a fare chiarezza sui conti: “Una somma di 600mila euro di fondi ecopass era stata quantificata alla lontana data del 18 novembre 2011 (poi impiegata nel corso dell’anno 2012 con interventi tampone in molte arterie cittadine) ed è facile immaginare, quindi, come a distanza di 1 anno e mezzo nelle casse di Palazzo Zanca, seppur fuori bilancio, risulterà senz’altro un’altra cospicua somma che sfiora il milione e mezzo di euro del cui impiego, però, appunto, non si sa ancora assolutamente nulla”.