Milazzo, istituita l’isola pedonale in marina Garibaldi. Ma solo fino al 6 gennaio

Non c’è pace per la viabilità di Milazzo. Dopo gli stravolgimenti degli ultimi mesi, il sindaco Giovanni Formica continua i suoi esperimenti in città; anche stavolta, i cambiamenti principali avverranno in marina Garibaldi, ma solo per il periodo natalizio. In particolare, è stata disposta la chiusura al transito del Lungomare Garibaldi per il tratto compreso dalla via Cristoforo Colombo alla via Giacomo Medici. Il provvedimento entrerà in vigore al momento della sistemazione della segnaletica stradale, e sarà in vigore sino al 6 gennaio 2016.

Queste le modifiche viarie, in dettaglio:

– istituzione del divieto di transito sul Lungomare Garibaldi nel tratto compreso tra la via C. Colombo e la via G. Medici (direzione di marcia Nord-Sud);

– istituzione del divieto di transito sulla via M. Nardi nel tratto compreso dalla via C. Borgia al Lungomare Garibaldi;

– inversione del senso di marcia in vico Zirilli e istituzione del divieto di transito nell’ultimo tratto dello stesso verso il Lungomare Garibaldi;

– inversione della via Cumbo Borgia, tratto compreso da Piano Baele all’intersezione con la via N. Ryolo.

Intanto, la consigliera Lydia Russo, insieme al collega Franco Russo ha presentato una interrogazione al sindaco sulla sicurezza della zona pedonale già esistente in via Medici, ed in particolare sull’impedimento di accesso dei mezzi di soccorso. Nel documento si chiede “con quale criterio sia stata concessa l’installazione di casette prefabbricate nella centrale Via Giacomo Medici, impedendo l’accesso in caso di emergenza ai mezzi del 118, delle forze dell’ ordine e dei Vigili del fuoco; come tutto ciò sia stato autorizzato senza tener conto dei criteri di sicurezza e della difficoltà di un immediato intervento per la tutela pubblica e privata dei cittadini; quali sono i preliminari pareri acquisiti prima del rilascio dell’autorizzazione”. In particolare si chiede se è stato acquisito il parere del Corpo di polizia municipale e dei Vigili del fuoco e se ritiene opportuno e non procrastinabile il ripristino immediato di una parte della viabilità carrabile per la fruizione dei mezzi di soccorso per casi di emergenza o calamità.

Giovanni Passalacqua