Da mesi niente mensa nelle scuole. Riesplode la protesta degli operatori. VIDEO

l bando sarebbe pronto da mesi, i soldi erano stati assicurati già da dicembre scorso, nel frattempo sono passati altri due mesi ma per le mense scolastiche questo si sta continuando a confermare un annus horribilis. Oggi i lavoratori sono tornati a protestare. Dopo tanta attesa e tanta pazienza, gli 80 operatori delle mense che da mesi sono senza reddito si sono presentati a Palazzo Zanca e hanno fatto irruzione in aula consiliare durante i lavori della I commissione Bilancio, costringendo il presidente a sospendere la seduta. Insieme alla Filcams Cgil hanno chiesto di parlare con il sindaco Renato Accorinti, con il Segretario generale Antonio Le Donne, con il Ragioniere generale Antonino Cama per capire perché quel bando che è pronto da mesi è ancora fermo sulla scrivania della ragioneria generale, quando mancano ormai poco più di tre mesi alla fine della scuola. Chiedono perché si continui a perdere tempo. E per questo si sono schierati in aula consiliare, chiedendo con forza di incontrare l'amministrazione.

A conti fatti il servizio mensa nelle scuole non è più garantito da quasi un anno (tranne una ventina di giorni nella primavera scorsa), nonostante le proteste, gli incontri e gli impegni presi dall’amministrazione.

In assenza del sindaco e del segretario generale hanno incontrato l'assessore Daniele Ialacqua che ha ascoltato le loro ragioni ma che non ha potuto fare altro che chiedere qualche altro giorno di pazienza, fissando un incontro per mercoledì con amministrazione, lavoratori e sindacati. La Filcams Cgil e gli operatori in protesta hanno deciso di sospendere per oggi la protesta in attesa di queste riunione che però dovrà fare luce definitivamente sulla questione. Se non arriveranno risposte certe la protesta andrà avanti. Per i lavoratori, per le migliaia di famiglie che in questi mesi hanno dovuto fare i conti con tanti disagi, per le scuole che hanno dovuto affidare ai privati la refezione scolastica, quando invece dovrebbe essere il Comune a garantire questo servizio.

Francesca Stornante