La movida messinese raccontata da un PR. Tra vari tipi di serate e novità.

Roberto Rigano è un ragazzo di 26 anni, che lavora e nel tempo libero fa il PR. Seduto al bar, di fronte a un tè freddo, si racconta e ci fa conoscere qualcosa di questa strana figura – il PR – e dell’offerta estiva dei locali messinesi.

Prima di tutto, da quanto tempo fai il PR?

Ho iniziato per caso, già a quattordici, quindici anni. Il momento in cui i ragazzi cominciano ad andare a ballare. Con l’esperienza raccolta in questi anni posso dire con certezza che i PR sono la vera forza della discoteca, che senza di loro e l’organizzazione delle serate non riuscirebbe a guadagnare nulla.

Adesso siamo in estate, le discoteche sono chiuse e hanno riaperto i lidi. In autunno sarà il contrario. È così, ciclicamente, ad ogni stagione. Che differenza c’è tra estate ed inverno?

Tra la stagione estiva e invernale c’è una differenza fondamentale. Le serate in discoteca sono più “chiuse”, perché le discoteche sono spesso in zone periferiche dove vai apposta per le serate, quindi devi già conoscere qualcuno. Mentre i lidi si trovano lungo il litorale, dove d’estate la gente passeggia tranquillamente, e puoi decidere d’ entrare anche al momento.

Ma non si deve comunque conoscere qualcuno per entrare? Un PR appunto?

Non tutti i lidi fanno pagare l’ingresso e non sempre. Ci sono tipologie differenti di serate, quelle con il nome in lista, quelle ad invito o quelle free. Anche se non si conosce nessuno si può andare a ballare. L’importante è che si vada nella serata giusta, che sia della tipologia di stile adatta per non rimanere fuori.

Come si differenziano i vari tipi di serate nell’arco della settimana?

A secondo del giorno della settimana, cambia tutto. Le serate vere e proprie anche d’estate partono dal mercoledì, come in inverno. Il mercoledì , ormai tradizionalmente, è comunque una serata universitaria.Il giovedì in generale è la serata più prestigiosa. Ci puoi trovare imprenditori, dottori, professionisti, è una sorta di “serata-salotto”. Il venerdì è una serata particolare, molto ibrida, un po’ per tutti, dai ventenni ai quarantenni. Il sabato è una serata qualitativamente di massa, molto facile da organizzare. La domenica da quest’anno anche a Messina è dedicata alla Serata Italiana. Un’idea nata diciassette anni fa dall'inventiva di Maurizio Presente, D-jay che ha lavorato in tutta Italia e per anni ha raccolto successi con la sua domenica italiana a Patti. Ora ha deciso di trasferire la sua serata su queste sponde per migliorare la movida messinese.

Ho capito. I lidi della riviera nord sono relativamente recenti, come hanno cambiato le abitudini di divertimento?

Più o meno recenti: hanno, infatti, una decina d’anni. Prima d’estate si andava fuori Messina, a Taormina o a Venetico o a Patti.

E la zona sud?

Sta cercando di muoversi anche lei in tal senso. Da due anni abbiamo battezzato il primo lido nella zona sud e ne sono seguiti altri. Non può ancora competere con la riviera nord, ma promette bene.

Oltre la Domenica Italiana, nei lidi della riviera nord, ci sono altre novità rispetto agli anni passati?

In estate da qualche anno a questa parte si è rivoluzionato il modo di fare serate con l’happy hours. Si entra prima e il costo dell’aperitivo più serata non supera i tredici euro. Un pacchetto molto conveniente, che include anche la musica dal vivo. La musica dal vivo è una novità assoluta, che aumenta il livello culturale delle serate messinesi.

Continuerai ancora a fare il PR?

Penso proprio di si, una volta che sei nel giro è difficile uscirne. Un po’ si nasce,bisogna essere portati, avere un carattere socievole, saper farsi voler bene dalla gente. Ci sono persone che hanno cinquant’anni e ancora fanno i PR. Si diventa una persona di spicco nell’ambiente e si conosce tanta gente. Andare a ballare per molti è sinonimo di bere. Questo può diventare un problema … Ci vuole sempre responsabilità. Ovviamente non si deve bere quando si guida. Quando si organizzano serate fuori Messina, ad esempio, chi le cura organizza anche un servizio di pullman e navette, per fare in modo che la gente si possa divertire in sicurezza. Capita spesso, purtroppo, che qualcuno si ubriachi fino a stare male, ma noi siamo pronti a intervenire subito.

(Eleonora Corace)