Ennesima sconfitta per la Reggina di Domenico Toscano, incapace di gestire il vantaggio e subisce ancora una volta una rimonta, ora la classifica inizia davvero a fare paura con la zona Play-Out a solo un punto di distanza, Venezia invece che sale al quarto posto in attesa delle altre partite.
Una Reggina aggressiva, che ritrova dal primo minuto Menez dopo un mese di assenza, parte subito forte mettendo in difficoltà il Venezia, dopo dieci minuti infatti ecco il gol del vantaggio calabrese, lancio di De Rose, difesa ospite sorpresa e Lafferty davanti al portiere non sbaglia. Venezia che cerca di farsi vedere in attacco e ci prova a metà primo tempo con Mazzocchi, tiro che però termina a lato, questo il pericolo maggiore degli ospiti. A dieci minuti dalla fine tegola in casa Reggina, Menez chiede il cambio ed esce per un probabile nuovo problema muscolare, al suo posto entra Bellomo. Il primo tempo termina con la squadra calabrese meritatamente in vantaggio.
Venezia che fa subito due cambi, entrano in campo Aramu e Di Mariano al posto di Johnsen e Maleh, entrambi deludenti, la squadra cambia pure assetto di gioco passando al 4-2-3-1, mossa rivelatasi azzeccata. Arriva infatti con Aramu il gol del pareggio, meritato per quanto il Venezia ha dimostrato nel secondo tempo, Reggina rimasta inspiegabilmente negli spogliatoi. Cinque minuti dopo arriva il gol del sorpasso degli ospiti, bella azione di Di Mariano sulla fascia, cross in mezzo per Bocalon che riesce a battere Plizzari. Calabresi che nel recupero avrebbero l’occasione per pareggiare con Loiacono ma il portiere ospite respinge in tuffo. Venezia riesce a mantenere il risultato e ottiene i tre punti, notte fonda per la Reggina che nelle ultime sette partite ne ha perse sei. L’allenatore dei calabresi, Toscano, già a rischio prima della partita adesso è a un passo dall’esonero dopo l’ennesima serata amara.