CdM: un punto sulle voci di mercato

Un punticino che fa sorridere. Il Città di Messina riprende a lavorare per prepara la prossima sfida di campionato in programma domenica al “Celeste” contro la matricola Ribera. Una squadra da prendere con le molle, che in casa è difficile da battere ma che sta imparando a fare bene anche in trasferta. Vedesi l’ultimo pareggio ottenuto a Torre Annunziata contro il Savoia.

Anche il CdM ha fatto vedere buone cose ad Agropoli, dimostrandosi squadra che non molla mai. La doppietta di Assenzio, rientrante dopo l’esclusione tecnica nel match contro la Nissa, conferma le qualità di un atleta che può tranquillamente essere inserito tra i migliori centrocampisti del torneo, capace di abbinare interdizione, geometrie e abilità in fase conclusiva. Nota liete anche l’impiego del classe 1995 Bonamonte. Aveva già vestito la maglia della prima squadra, sorprendendo, in Coppa Italia contro il Ragusa, ad Agropoli per lui l’esordio in campionato nel secondo tempo.

In Campania non si è visto il solito gioco spettacolare targato Rando, ma la squadra giallorossa è stata comunque capace di soffrire e portare a casa il risultato. Il tecnico aveva iniziato la sfida schierando i suoi con il 3-5-2, cambiando fisionomia già alla mezzora del primo tempo con il ritorno al 4-4-2 che ha portato il CdM a patire meno il dinamismo dell’Agropoli. Con questo schema è cresciuto anche il contributo dell’attaccante Tiscione, al quale Rando, in questa partita, ha chiesto gli straordinari anche in fase di copertura.

Dicevamo un punto che può essere giudicato positivamente, se non altro perché agguantato in extremis e che consente ai giallorossi di rimanere al quarto posto in classifica alle spalle di Gelbison, Messina e Cosenza e in condominio con il Montalto. Un punticino che mette anche a tacere, per il momento, le scatenate voci di mercato che si sono susseguite negli ultimi giorni: l’interessamento del Cosenza per Tiscione e Saraniti (pronto al rientro con il Ribera) e di altre squadre per Assenzio. Difficile che la dirigenza peloritana rinunci ai due atleti sui quali ha incentrato la campagna acquisti questa estate, veri cardini del gioco di Rando. A meno che non siano gli stessi giocatori a chiedere di essere ceduti. Nessun dubbio invece per il capitano: rimarrà al CdM almeno fino al termine della stagione. In entrata, invece, Ciccio La Rosa continua a lavorare sull’acquisto di un difensore centrale.