Si infrangono a Sant’Antonio Abate le speranze di promozione diretta del Messina

Il Messina perde a Sant’Antonio Abate 3-2 tra le polemiche e dice praticamente addio alle speranze di potere conquistare la promozione diretta. L’unica possibilità infatti, secondo la classifica che si è venuta a delineare a due giornate dalla fine del campionato, è rappresentata dalla completa restituzione dei punti di penalizzazione inflitti all’Acr. Tornando alla gara, Bertoni schiera Rossi Pontello tra i pali mentre Grillo parte dalla panchina con Campanella sulla destra e la conferma del tridente offensivo composto da Cocuzza, D’Angelo e Corona. Il Sant’Antonio ha bisogno di vincere per evitare i playout e dalle prime battute del match mostra tutta la propria determinazione.

Le prime due occasioni capitano a Sifonetti, poi è Vitale che viene fermato dal provvidenziale intervento di D’Alterio. I ritmi sono alti e il Messina risponde per le rime all’8’ con Corona che centra la traversa. Aliperta ci prova poco dopo la mezzora ma viene fermato da Campanella. Preludio di ciò che accade al 41’, Sifonetti fa filtrare la palla per Aliperta che in contropiede sorprende la retroguardia biancoscudata e batte Rossi Pontello. Il Sant’Antonio rischia addirittura di raddoppiare sfruttando in un errore in fase di disimpegno di Coppola, ma Sifonetti si fa ipnotizzare dal portiere peloritano.

Nella ripresa l’Acr reagisce e pareggia i conti dopo soli 2 minuti: l’1-1 è determinato da un tiro potente di Corona in occasione di un calcio d’angolo. Corona ci crede e prova a determinare subito l’1 a 2 ma la palla si perde sulla traversa. Bertoni cambia e inserisce l’attaccante Alizzi per il difensore Occhipinti, con l’arretramento sulla linea di difensori di Lo Piccolo. Ma è sempre Corona a segnare al 22’ beffando con un grande pallonetto il portiere avversario D’Auria. Il Sant’Antonio Abate però non ci sta e si getta in avanti. Al 28’ l’episodio che cambia la partita: l’arbitro Vaccher concede un rigore per un contatto tra D’Alterio e Martone, provocando la reazione del Messina. Vitale sigla dagli undici metri il 2 a 2, Corona e Cecere (dalla panchina) vengono espulsi per proteste. La partita resta aperta, il Messina rischia il 2 a 3 con Cocuzza e Coppola che non riescono a segnare mentre sul capovolgimento di fronte ancora Vitale batte Pontello consegnando i tre punti alla squadra campana.

I risultati provenienti dagli altri campi di fatto sanciscono la fine anticipato del torneo per ciò che concerne le zone alte. La capolista HinterReggio vince a Nola contro la Nuvla San Felice, portandosi a +5 sul Cosenza ( che ha pareggiato a Battipaglia) e a +10 sul Messina.