Parachì cuore Giostra: «Il gol al CdM? Sapevo che lo avrei realizzato»

Scorre sangue giallorosso nelle vene di Andrea Parachì, giovane e promettente attaccante del Messina. Sabato nella stracittadina con il CdM ha realizzato il gol più importante della sua ancora breve carriera sportiva, tanta emozione ma piedi ben fissi per terra: «Ho segnato quella marcatura per tanto tempo, ma prima della partita ero sicuro di potere segnare – ha affermato la punta classe ’92 -. La concentrazione era massima, la mia come quella di tutta la squadra».

Per lui, nato a Giostra, un sapore particolare e una dedica ai suoi amici, che in curva espongono ogni domenica uno striscione con il cuore e il numero 7 che il ragazzo indossa: «Vengono a sostenermi sempre, sono grandi». Tanta fiducia per il futuro e nessuna paura di perdere il posto con il rientro di Leon: «Mi ha dato un sacco di consigli, spero che torni presto e ci aiuti a vincere – ha proseguito Parachì -. In questo avvio di stagione sto provando a sfruttare lo spazio che mi sta concedendo mister Catalano. E’ con le prestazioni in campo che cerco di ripagare la sua fiducia nei miei confronti». In vista della partita di domenica a Paola contro il Comprensorio Uffugo nessun dobbio, «dobbiamo vincere». Non inciampa nemmeno quando si cerca la battuta “campanilistica” sulle cozze, se le mangia con le mani o con la forchetta: «Non ho di questi problemi, non ne mangio direttamente».