Anche il Teatro sarà una priorità, Accorinti incontra lavoratori e sindacati

Un primo incontro che è servito per fare il punto della situazione, per toccare con mano quanti e quali sono i problemi da affrontare fin da subito, per gettare le basi di un nuovo percorso da fare insieme. Il sindaco Renato Accorinti, tra i mille impegni istituzionali di questi giorni, ha incontrato i lavoratori e i sindacati del Tetro Vittorio Emanuele. Un incontro che sia in campagna elettorale che dopo il risultato delle urne dal Vittorio fortemente era stato chiesto perché adesso molto dipende da come sceglierà di agire il primo cittadino. Insieme ad Accorinti anche l’assessore alla Cultura Sergio Todesco che, nonostante in questi giorni sia stato al centro delle vicende che riguardano la Vara, dovrà prendere fin da subito in mano anche la spinosa situazione del teatro messinese. I segretari di Slc Cgil, Uilcom Uil, Fials e Sadirs, Pippo Di Guardo, Antonio Di Guardo, Carmelo Tavilla e Osvaldo Smiroldo hanno messo sul piatto gli innumerevoli problemi che nel tempo hanno affossato il teatro messinese che da centro produttivo di cultura si è trasformato in una delle sedi delle più incandescenti proteste. Molto dipenderà dalla Regione e dall’arrivo di quel commissario che lavoratori e sindacati attendono da mesi. Pochi giorni fa è stata indicata come prossimo commissario Lucia Tarro Celi, ma l’iter non sarà dei più semplici, soprattutto perché non essendo un “interna” alla Regione il suo nome dovrà passare al vaglio della commissione e poi da un decreto firmato dal Presidente Crocetta. Restano però molti dubbi su quale dovrà essere il ruolo di questo nuovo commissario. Sostituire l’intero vertice o solo il Consiglio di Amministrazione? La nomina del Presidente spetta infatti al Sindaco e dopo le dimissioni di Luciano Ordile per Accorinti non c’è tempo da perdere. Questo è stato uno dei temi più discussi durante l’incontro. Lavoratori e sindacati hanno chiesto solo che la scelta sia oculata, al Sindaco Accorinti hanno ribadito l’importanza di una figura valida e competente che abbia gli strumenti per sapersi muovere in mezzo a tante macerie. Nessun nome o ipotesi sono stati avanzati. I lavoratori hanno chiesto solo che la persona che andrà a prendere il posto di Ordile abbia l’umiltà di voler ascoltare direttamente da chi il teatro le tiene in piedi, dunque i lavoratori, i troppi problemi che negli ultimi mesi hanno fatto esplodere in modo prepotente la protesta. Si è parlato anche delle criticità ormai ben conosciute: dalla pianta organica mai approvata, alle tabelle di equiparazione, alla stabilizzazione degli orchestrali, ai tagli che hanno penalizzato sempre più il Vittorio rispetto ad altre realtà siciliane. Il sindaco e l’assessore hanno garantito che neanche un minuto sarà sprecato e che già nei prossimi giorni sarà fatto un nome. “Chiediamo solo una persona disposta ad ascoltarci per condurre insieme questa battaglia per la salvezza del teatro” ha dichiarato Giampiero Cannata, uno dei più battaglieri professori d’orchestra. Il sindaco nei prossimi giorni incontrerà Crocetta e con lui discuterà anche di questo aspetto. La certezza assoluta è che continuando su questa strada non si va da nessuna parte. Serve un’inversione di marcia netta e decisa, lo dicono ormai da mesi i lavoratori del Teatro Vittorio Emanuele che non vogliono assistere inermi allo sfascio di una realtà in cui nonostante tutto continuano a credere.