Un’altra giornata di incontri e presidi, si lavora per trovare la soluzione

Il presidio a Palazzo Satellite continua. E andrà avanti fino a quando i primi soldi non arriveranno nelle tasche dei lavoratori. Si lavora tra Palazzo Zanca e il Dipartimento Servizi Sociali per provare a uscire dal solito caos che si è creato innanzitutto sul fronte stipendi. L’obiettivo, ormai da settimane, è il pagamento diretto dei lavoratori. Una soluzione che nelle ultime settimane ha preso sempre più piede e che il Comune ha deciso di intraprendere ormai concretamente dopo il vertice di ieri pomeriggio.

Questa mattina la segretaria della Fp Cgil Clara Crocè ha incontrato il Dirigente Salvatore De Francesco per fare il punto della situazione. De Francesco ha spiegato che il Dipartimento sta predisponendo gli atti per il pagamento netto degli stipendi, le cooperative Nuova Presenza e Nuove Solidarietà sono a lavoro per suddividere le buste paga, mentre la Ragioneria generale fornirà tutto il supporto necessario. La rassicurazione è che questo lavoro “di squadra” porterà alla liquidazione di tutti gli stipendi fino a gennaio nel più breve tempo possibile. Ma lavoratori e sindacato non si muoveranno da Palazzo Satellite fino a quando ciò non accadrà. Anzi, per la precisione, si sposteranno a presidiare la Ragioneria nel momento in cui la palla passerà interamente nelle mani dell’ufficio comunale che dovrà a quel punto liquidare le fatture.

L’incontro della segretaria Clara Crocè è servito però anche per continuare il pressing sulla riattivazione dei servizi sospesi. Sembrerebbe che la cooperativa Delfino, aggiudicataria del servizio assistenza disabili, abbia chiesto un po’ di tempo per valutare se accettare o no la gestione del servizio. La risposta arriverà al massimo entro domattina. “Ogni giorno ne vediamo una nuova e intanto lavoratori e utenti restano in attesa” ha dichiarato la sindacalista.

Nel frattempo oggi gli stessi temi sono stati al centro di un incontro tra il segretario della Funzione Pubblica della Cisl Calogero Emanuele e il capo di gabinetto di Palazzo Zanca Loredana Sciglio. “I Dipartimenti comunali – ha spiegato Calogero Emanuele, segretario generale della Cisl Fp al termine dell’incontro – sono al lavoro per elaborare l'iter da definire entro mercoledì e quindi conoscere la data effettiva dei pagamenti diretti. Siamo, però, consapevoli – ha aggiunto – che certamente le Cooperative non sono indenni da colpe e responsabilità perché sono ben a conoscenza degli obblighi a cui devono assolvere”.

Altra richiesta che la Cisl Fp ha portato al tavolo della riunione è quella di dare il via al servizio SAD Anziani “che – ha detto Emanuele – potrà ragionevolmente essere attivato già da lunedì ma è chiaro che, nelle operazioni di passaggio, devono esserci garanzie e tutela massima per i lavoratori”. I delegati della Cisl Fp, tra cui anche Franco Bertuccelli e Mario Buzzai, si faranno carico di produrre gli elenchi dei lavoratori che resterebbero in esubero dopo le proroghe, in maniera tale da poterli agganciare alle progettazioni della legge 328. “Sicuramente – ha concluso il segretario generale della Cisl Fp – lotteremo per non far restare fuori nessun lavoratore. Ma vogliamo vederci chiaro”.

A proposito della legge 328 si è registrato anche un intervento del Movimento 5 Stelle di Messina che denuncia l’ incompetenza del Dipartimento dei Servizi Sociali per non aver saputo intercettare ancora oggi i 18 milioni di euro stanziati attraverso l’approvazione del Piano di Zona per il distretto sanitario di Messina. “Una parte di questa somma, pari a più di 9 milioni di euro, è dovuta alle programmazioni dei piani di zona degli anni precedenti, che il distretto di Messina non ha perso, essendo i soldi “conservati” alla Regione, ma neppure utilizzato. La responsabilità di questi soldi congelati è in larga misura del Dipartimento stesso che non ha indetto l’adeguata progettazione per l’impiego di queste somme. Il resto, che innalza l’intera somma al totale di oltre 18 milioni di euro, è l’importo della quota inclusa nel piano attuale 2010/2013, che se non si faranno partire i nuovi progetti, verrà nuovamente persa. La cifra, dunque, nella sua totalità, può essere impiegata dal Dipartimento Servizi Sociali sia per attuare i nuovi bandi necessari per la rinnovata ed ormai programmazione del servizio, ma anche per stabilizzare dal punto di vista retributivo i servizi attualmente attivi. Vista la scarsità delle risorse economiche che caratterizza questo periodo storico in generale e di Palazzo Zanca in particolare, i fondi potrebbero essere lecitamente impiegati per equiparare gli stipendi dei lavoratori mettendo tutti allo stesso livello in fatto di retribuzione delle mensilità”. Soluzioni che il Movimento 5 Stelle Messina – insieme alla sua candidata Maria Cristina Saija – auspica ed appoggia.

(Francesca Stornante)