“Ci hanno ridotti alla fame”, la rabbia dei lavoratori dei servizi sociali

Lavorano tutti i giorni accanto a bambini, anziani, disabili. Alcuni sono senza stipendi da aprile e maggio, i più “fortunati” non vedono un centesimo da giugno. Sono i circa 800 lavoratori dei servizi sociali che lanciano l’ennesimo grido d’allarme: siamo esasperati. Oggi anche loro hanno manifestato rabbia e preoccupazione davanti Palazzo Zanca. Si sentono dimenticati eppure sono tra le vittime del disastro che sta travolgendo il comune di Messina. Fanno parte delle cooperative Progetto Vita, Nuove Solidarietà , Nuova Presenza , FARO 85, Azione Sociale , Le Gardenie e Arzilla, sono scesi in strada per rivendicare il pagamento degli stipendi e la pubblicazione dei bandi di gara per la prosecuzione dei servizi. Quest’ultimo è forse il punto che al momento desta maggiore preoccupazione. Il 31 dicembre scadranno gli ultimi bandi, se entro quella data non si muoverà qualcosa centinaia di lavoratori potrebbero rimanere disoccupati e verrebbero a mancare tantissimi servizi fondamentali per la città. I lavoratori sono allo stremo hanno detto oggi Clara Crocè Segretario Generale della FP CGIL, Renato Cristaldi della CISL FP e Laura Strano della UIL FP. “Il Comune non paga le fatture alle cooperative dal mese di maggio, le cooperative che hanno anticipato qualche mensilità ai lavoratori ormai non sono più in grado di mantenere i servizi perchè devono anticipare i costi di gestione e il pagamento dei contributi previdenziali ai fini dell’ottenimento del DURC. La cooperativa Arzilla, per esempio, non riceve nulla dal Comune addirittura dal dicembre 2011. Per mesi i sindacati hanno denunciato la profonda crisi del settore, oggi si è arrivati al punto più basso.

Amaro lo sfogo dei tanti lavoratori oggi in protesta: “Stanno calpestando i nostri diritti e la nostra dignità, noi tutti i giorni siamo accanto a persone che hanno bisogno di noi e in questo stato non riusciamo più a lavorare con il cuore” ha detto con le lacrime agli occhi una lavoratrice. “Siamo madri e padri di famiglia e da mesi non sappiamo più come fare ad andare avanti, chi ha ci ha ridotti così deve assumersi le proprie responsabilità. Le colpe non sono solo dell’amministrazione Buzzanca ma anche delle cooperative, noi pretendiamo verità e certezze”.

In tarda mattinata il commissario Croce ha ricevuto i sindacati e una delegazione di lavoratori ai quali ha fatto presente la grave crisi finanziaria in cui versa il Comune. Anche loro, come Atm e Messinambiente, devono aspettare i finanziamenti del governo nazionale. Quei soldi, ha garantito Croce, saranno destinati al pagamento degli stipendi di tutti i lavoratori. Sulla questione bandi di gara e prosecuzione dei servizi il commissario ha spiegato che al Dirigente presso il Dipartimento servizi sociali De Francesco è stato assegnato l’ obiettivo di individuare soluzioni e risorse per procedere alla pubblicazione dei bandi di gara per la gestione di Casa Serena e gli altri servizi di prossima scadenza. I sindacati hanno dunque immediatamente scritto a De Francesco per chiedere un tavolo tecnico che servirà a individuare gli strumenti per far sì che a pagare non siano ancora una volta lavoratori e utenti. (Francesca Stornante)