I 5 Stelle attaccano Mantineo: “Ha fatto un copia incolla dei bandi precedenti”

La premessa è dedicata all’assenza di alleanze politiche. Il Movimento 5 Stelle propone solo alleanze di idee. E sui nuovi bandi per i servizi sociali, quest’alleanza proprio non c’è, anzi.

Gli attivisti accusano l’assessore Mantineo di aver proposto “un clamoroso copia e incolla dei bandi precedenti, errori formali compresi (ad esempio dal punto 11 si salta al punto 15)”.

“La gara – spiegano i 5 Stelle – si svolgerà a trattativa privata con ammissione di sole offerte al ribasso, con esclusione di offerte alla pari ed in aumento, e con sorteggio finale; la trattativa privata si caratterizza per l’inesistenza di particolari vincoli che limitino l’attività della Pubblica Amministrazione nella scelta del soggetto con cui addivenire ad un accordo negoziale. In questo caso, però, l’amministrazione non sceglie alcun soggetto e, permettendo l’uso dell’offerta a ribasso, peggiora la qualità dei servizi oltre che, non escludendo il sorteggio, lascia al “caso” la scelta del soggetto erogatore. Ancora non viene richiesta alcuna capacità economica ai partecipanti, condizione essenziale in una situazione deficitaria come quella del Comune di Messina che avrebbe garantito e tutelato lavoratori e qualità del servizio, nonostante l’assessore nelle ultime dichiarazioni avesse esplicitamente dichiarato che nei bandi futuri si sarebbe chiesta alle cooperative la solidità economica e trasparenza”.

E le uniche modifiche apportate riguardano “la firma del dirigente e l’omissione al punto 10 del “chiunque ne abbia interesse” tra le persone ammesse ad assistere all’apertura delle offerte, allontanando notevolmente i principi di legalità e trasparenza tanto auspicati”.

Il Movimento 5 Stelle, dunque dissente fortemente sulle scelte operate dall’assessore Mantineo, che “persevera su una gestione che ad oggi si è rivelata fallimentare ed inaccettabile per lavoratori ed utenze”.

Gli attivisti chiedono un chiarimento con l’assessore e spiegano, invece, quali dovrebbero essere le linea guida per i nuovi bandi: “Le cooperative possono essere una realtà funzionale solo attuando controlli accurati sui requisiti di accreditamento e monitorando costantemente le attività da loro svolte. E’ necessario “solo” strutturare in modo adeguato i bandi di gara affinché tutelino tutti gli attori coinvolti: l’Ente locale, la Cooperativa Sociale/Associazioni, i lavoratori e gli utenti. E sufficiente andare a visionare i bandi in ambito privato o europeo per capirne l’efficienza ed i necessari criteri d’accesso che tengono conto della qualità delle prestazioni: valutazione qualità organizzativa, valutazione qualità del servizio offerto, valutazione economica (costi/benefici), utilizzo della rendicontazione della spesa”.