Affidato alla Genesi il trasporto disabili, Fp Cgil contesta Mantineo per la vicenda ex Futura

Per i servizi sociali messinesi la strada scelta dall’amministrazione Accorinti è stata quella di concedere proroghe fino a dicembre in attesa di approntare i nuovi bandi che andranno a definire quella che sarà la nuova gestione del settore. Solo per un servizio, che era stato sospeso a giugno, si è scelta la via dell’affidamento tramite trattativa privata. Si tratta del servizio di trasporto e assistenza igienico sanitaria dei disabili nelle scuole che era gestito da Progetto Vita e che invece adesso è andato alla cooperativa Genesi. E’ sorto però un problema sul fronte della garanzia occupazionale perché è sorto un esubero di venti unità di personale, a causa della contrazione dell’appalto.

A segnalare il problema è la segretaria della Fp Cgil, Clara Crocè, che evidenzia, ancora una volta, la necessità che «i prossimi bandi a cui l’amministrazione lavorerà in attesa di una riorganizzazione complessiva del sistema sociale, vengano predisposti sulla base di quelle che sono le esigenze dell’utenza. Il numero di coloro che hanno bisogno, infatti, è nettamente cresciuto rispetto agli anni scorsi, ed è quindi necessario fornire un servizio all’altezza delle aspettative dei cittadini». Positivo comunque l’incontro con la cooperativa Genesi che ha garantito la regolare ripresa del servizio con l’apertura delle scuole e l’anticipazione della mensilità di settembre ai lavoratori.

La segretaria intervenire anche su un’altra questione, legata al ricorso in appello presentato dall’amministrazione contro la sentenza del Tribunale del Lavoro che ha dato ragione ad uno dei lavoratori ex Futura. Quest’ultimi, a seguito della vertenza, hanno infatti intentato azione legale contro il Comune e contro la cooperativa (oggi in liquidazione coatta amministrativa) per ottenere stipendi arretrati e Tfr.

«Siamo veramente delusi dal fatto che questa amministrazione, diversamente da quanto ci aspettavamo – ha commentato la Crocé – abbia preferito non avviare alcuna transazione, preferendo piuttosto di rivalersi sugli stipendi dei lavoratori. L’affidamento dell’incarico legale all’avvocato Mariangela Ferrara, deliberato su provvedimento proposto dall’assessore ai servizi sociali Nino Mantineo, ci dispiace – ha aggiunto la sindacalista. Palazzo Zanca ha proposto transazione con tutti, persino con la famiglia Franza, e ha invece preferito ignorare la proposta di accordo transattivo avanzata dai dipendenti per mezzo del sindacato. A questo punto – conclude la Crocé – non ci rimane che prenderne atto, riservandoci però di stabilire con i nostri legali la strada da seguire».