Ancora in cerca di risposte, la VI commissione torna a interrogare l’assessore Mantineo

Le risposte ricevute dall’Assessore alle Politiche sociali Nino Mantineo e dal dirigente del Dipartimento Giovanni Bruno evidentemente non hanno convinto i membri della VI commissione consiliare, quella che appunto si occupa di servizi sociali. Le prime sedute della commissione, presieduta dal consigliere del Megafono Pio Amadeo, erano state dedicate ai quattro esposti che due ex consiglieri comunali hanno presentato in Procura per denunciare quelle che considerano anomalie riscontrate a quanto pare nella gestione di tre servizi: assistenza domiciliare anziani, trasporto disabili ai centri occupazionali-riabilitativi, gestione dei Centri di aggregazione giovanile di Santa Lucia Sopra contesse, villaggio CEP e Ponteschiavo. Era stata chiesta la presenza dell’assessore e dei dirigenti del dipartimento per fare chiarezza, considerato che se i fatti esposti venissero provati risulterebbero di una gravità inaudita, torna a ribadire Amadeo nel nuovo documento inviato all’amministrazione Accorinti.

Le risposte avute durante le sedute “allargate” non sono bastate. Amadeo scrive in una lunga interrogazione una serie domande alle quali insieme ai colleghi della commissione spera di ottenere risposte.

Si comincia dall’intervento sostituitivo che il Comune ha applicato per i lavoratori della coop Nuova Presenza. In questo caso si chiede di sapere se i pagamenti siano stati effettuati unicamente agli operatori previsti dal capitolato o anche al personale aggiuntivo inserito dalla cooperativa, se questi inserimenti siano stati autorizzati e se il Comune ha prima effettuato le dovute verifiche sugli importi, sui nominativi degli operatori, sul loro numero e sulle ore effettivamente svolte dagli stessi nei servizi.

Dal momento che, continua Amadeo, l’Ente Comune non può sostituirsi ad una cooperativa nel pagamento di debiti che siano diversi da quelli relativi al personale, si chiede di sapere se l’Ente Comune abbia effettuato il pagamento a Flavia Ioppolo, Filippo Guerrera, Marco Carbone ed altri facenti parte del consiglio di amministrazione della Coop in questione, ovvero, risultanti come personale non impegnato nei servizi o non previsto da capitolato.

Le richieste sono tante e mirano anche a sapere con esattezza se nel periodo dell’intervento sostitutivo il Comune abbia liquidato altre fatture alla Nuova Presenza, se davvero nei servizi fossero impiegati lavoratori diversi e non sempre gli stessi, come avevano denunciato i due ex consiglieri comunali.

Capitolo proroghe. Il Presidente della VI commissione chiede quante ne siano state concesse e con quali importi, le ragioni per cui non siano state effettuate le gare alla loro naturale scadenza o alla scadenza delle proroghe consentite per legge, i motivi per cui non si è andati avanti con i bandi che erano pronti già lo scorso aprile e infine le ragioni che sottendono alla diversa tempistica prevista per l’espletamento delle gare d’appalto nell’ambito dei servizi sociali e socio-assistenziali, con particolare riferimento ai tempi di presentazione della documentazione di partecipazione alle gare. Queste le gare segnalate: gennaio 2011, durata dell’appalto 21 mesi, tempo previsto: 20 giorni; gennaio 2013, tempo previsto: 3 giorni; aprile 2013, tempo previsto: 5 giorni; 16 Aprile 2013, durata 4 mesi, tempo previsto: 45° giorno successivo alla data di pubblicazione sulla GURS.