Anziani e disabili rischiano di rimanere senza assistenza

La mancata compartecipazione comporterà, prima la sospensione del servizio e, dopo la sua interruzione, con esercizio di azione legale per il recupero delle quote non versate.” Si legge così in una nota del 20 aprile scorso da parte del Dipartimento politiche sociali, in merito alla questione delle compartecipazioni degli utenti alle spese per l'erogazione del servizio.Nella nota si legge inoltre che la compartecipazione mensile, per l' "Aiuto domestico alle famiglie dei portatori di handicap" si aggira intorno ai 135 euro, ed è gratuita solo per gli utenti il cui ISE non supera i 10.329 euro annui.

Rispetto a questa spesa, a cui non tutti gli utenti e gli anziani possono far fronte, con il pericolo di perdere il servizio, l'associazione CittadinanzAttiva, con l'aiuto della Caritas diocesana, dell’ANMIL, dell’ANFASS, dell’UIC e di Scienza e Vita, sta cercando soluzioni alternative da mettere immediatamente in atto per aiutare chi in difficoltà, invitando anche il Dirigente del Dipartimento delle politiche sociali ad approfondire le modalità di compartecipazione alla spesa e anche di verificare le decisioni assunte dalle altre Città Metropolitane siciliane. Resta fermo l’obiettivo di fondo di CittadinanzAttiva, cioè garantire il servizio a chi ne ha bisogno ed al contempo tutelare i lavoratori, quindi accredito delle Cooperative ed introduzione dei titoli di acquisto su progetti personalizzati.