I confederali non gradiscono l’invito “allargato” dell’assessore Mantineo

Prima le polemiche esplose per un fraintendimento su alcune dichiarazioni sul futuro di Casa Serena. Adesso la convocazione di un primo incontro che però a quanto pare non avrà gli effetti sperati. Che il settore dei servizi sociali fosse uno dei più difficili da affrontare lo si sapeva bene. Per il neo assessore Nino Mantineo però la strada sembra davvero tutta in salita. Domani inizierà il ciclo di incontri che l’esponente della giunta Accorinti ha programmato con le organizzazioni sindacali, le associazioni, le varie realtà che operano in città in questo settore. Il primo è stato fissato alle 9 al primo piano di Palazzo Satellite, nei locali dell’Assessorato. All’incontro sono stati invitati i rappresentati sindacali di Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Dicapp, Csa e Orsa. Ma un invito così esteso non è piaciuto ai confederali che domani non parteciperanno all’incontro e che hanno già informato l’assessore Mantineo dei motivi per i quali non ritengono opportuno sedersi al tavolo. A firmare il documento sono i segretari delle Funzioni Pubbliche di Cgil, Cisl e Uil, Clara Crocè, Calogero Emanuele e Pippo Calapai che chiedono all’assessore di correggere la convocazione. Le motivazioni sono varie. Intanto, spiegano i segretari, “i servizi sociali non vengono gestiti direttamente dal Comune, sono esternalizzati a cooperative sociali e dunque il contratto di riferimento è quello delle cooperative sociali. Le sigle sindacali autonome CSA e Dicapp non sono firmatarie del Contratto nazionale delle cooperative sociali, ma solo di quello degli Enti locali. Ugl, Orsa e la Confederazione unitaria di base non risultano firmatari di entrambi i contratti”. Dunque per Cgil, Cisl e Uil le altre organizzazioni non possono sedere al tavolo perché non firmatarie di contratto. E poi si aggiunge che “tutti i sindacati, tranne l’Orsa che conta qualche iscritto presso Casa Serena e cooperativa Europa, non hanno alcuna rappresentatività nel settore”.

Un altro passaggio riguarda la programmazione e la valutazione dei servizi sociali della città. I tre segretari scrivono che questa competenza spetta ai Sindacati confederali, richiamando il protocollo nazionale di relazioni industriali sottoscritto tra le centrali cooperative e le Funzioni Pubbliche di Cgil, Cisl e Uil.

In calce Crocè, Emanuele e Calapai chiedono un rinvio della riunione per impegni precedentemente assunti e non procrastinabili. Anche se basterebbe l’elenco dei motivi messi nero su bianco per comprendere perchè non si presenteranno all’incontro. Una presa di posizione che probabilmente l’assessore Mantineo non gradirà, considerato l’appello alla collaborazione lanciato da tutta l’amministrazione Accorinti in un momento così delicato per la città e in particolare per settori difficili come i servizi sociali. E considerato anche che quello di domani sarà il primo incontro e dovrebbe servire per gettare le basi del confronto.