Dal 1 aprile l’assistenza anziani è nelle mani della coop Genesi, rispettati tutti gli impegni

Il 1 aprile inizia il nuovo corso del servizio di assistenza domiciliare anziani che per i prossimi 12 mesi sarà gestito dalla cooperativa Genesi. Vincitrice delle tre gare d’appalto bandite dal Comune per i tre lotti (nord, centro e sud) in cui è stata suddivisa la città, la Genesi ha anche attirato su di se polemche e richieste di chiarimenti per quel 100% di ribasso con cui ha sbaragliato i concorrenti in diverse gare per l’aggiudicazione dei servizi sociali comunali, compresa la gestione di Casa Serena. Adesso però è tutto pronto per partire. Saranno 136 gli operatori tra infermieri, assistenti sociali, assistenti domiciliari e operatori ausiliari ad essere impegnati nel servizio di assistenza domiciliare anziani nei lotti Nord, Centro e Sud della città di Messina. Il contratto di lavoro, che partirà dal 1. aprile, avrà la durata di un anno e prevede 38 ore settimanali.

Per la Cisl Fp si è concluso, quindi, positivamente l’incontro con la Cooperativa Genesi, affidataria del servizio assistenza anziani al quale hanno partecipato i dirigenti sindacali della Cisl Saro Contestabile e Franco Bertuccelli. Il sindacato ha registrato un'apertura da parte della cooperativa per una migliore organizzazione del servizio.

“Come richiesto dalla Cisl, l'impegno della Cooperativa – affermano Contestabile e Bertuccelli – è stato quello di mantenere tutta la forza lavoro anzi di onorare gli impegni a suo tempo assunti per il passaggio di alcuni lavoratori già in servizio a Casa Serena. Abbiamo anche proposto idee e suggerimenti per migliorare il servizio e dare migliore qualità. L’obiettivo finale, comunque, resta la normalizzazione della gestione di questi servizi”.

“Normalizzare e migliorare i servizi è sicuramente un passo in avanti – sottolinea Calogero Emanuele, segretario generale della Cisl Fp – ma c'è necessità di guardare oltre per arrivare a una migliore e più efficace organizzazione complessiva dell'intero sistema dei Servizi sociali, ripensando anche il modo di finanziamento e delle coperture finanziarie, con modalità di pagamento più snelle per evitate l'accumularsi di ritardi nel pagamento degli stipendi ai lavoratori”.