Patti e Affari, tornano liberi Busacca e gli altri “lobbisti” delle coop sociali

Sono tornate in libertà le quattro persone arrestate nell'inchiesta Patti e Affari sulla lobby dei servizi sociali a Patti e dintorni. Il Tribunale della Libertà di Messina ha revocato i domiciliari disposti per Michele Cappadona, Giuseppe Pizzo, Giuseppe Busacca e Salvatore Colonna. Il collegio ha accolto le istanze della difesa e ha fatto cadere, sotto il profilo cautelare, le accuse di associazione a delinquere e le ipotesi di frode in pubbliche forniture. Ridimensionata anche l'accusa di turbativa d'asta, in relazione alla quale le esigenze cautelari sono state ritenute fortemente attenuate. I quattro hanno quindi ora soltanto l'interruzione.

"Sarà proposto ricorso per Cassazione, appena note le motivazioni, per affermare, anche in ordine a tale ultime condotte, la assenza di gravità indiziaria a carico del Pizzo" commentano gli avvocati difensori Antonio Amata e Nino Favazzo.