La pazienza è finita, nuova assemblea pubblica a Palazzo Zanca

La pazienza adesso è finita, i soldi sono finiti invece da molto più tempo. Come sempre hanno provato ad aspettare e a chiedere risposte. Ma a vuoto. E mentre la campagna elettorale vede la gestione dei servizi sociali tra le priorità di tutti i candidati sindaco, il presente di lavoratori e assistiti è sempre più nero. Ecco perché si torna a Palazzo Zanca. I lavoratori delle Cooperative Faro 85, Nuova Presenza, Nuova Solidarietà, Azione Sociale che sino al mese di aprile hanno gestito i servizi SAD Anziani, SAD Disabili, Trasporto, assistenza famiglie disabili, centri di Aggregazione Giovanile e rivendicano il pagamento delle spettanze arretrate. Così dalle ore 9.30 di domani daranno vita a un’assemblea pubblica al Comune, proclamata dalla Funzione Pubblica della Cisl, per chiedere chiarezza su responsabilità e tempi dei pagamenti. Una manifestazione proclamata dalla Funzione Pubblica della Cisl.

“Molti di questi lavoratori – sottolinea il segretario Calogero Emanuele – sono fermi con gli stipendi al mese di ottobre. Alcune cooperative hanno pagato il mese di dicembre, altre hanno ceduto le buste paghe al Comune per procedere al pagamento diretto. Altre ancora non sono in condizioni di pagare gli stipendi perché le somme sono bloccate al Comune per irregolarità contributive. Le cooperative uscenti, sino a oggi, non hanno saldato il trattamento di fine rapporto ne versato le quote ai fondi di categoria, come Cooperlavoro”.

Il sindacato attacca l'Amministrazione che non riesce a sbloccare i pagamenti per mancanza di liquidità, ricorda i continui ritardi per l’ultima gara dei Cag e per i lavori di Casa Serena per la quale non vengono definiti i progetti di ristrutturazione, senza dimenticare che nei servizi affidati alla Cooperativa Europa e Alba si sono registrati degli esuberi lasciando a casa molti lavoratori.

Ma il sindacato evidenzia anche come i nuovi bandi di gara viaggino tra il Dipartimento dei servizi sociali e gli uffici del commissario con continue modifiche e senza alcun confronto preventivo con le organizzazioni sindacali. “C'è solo confusione e nessuno riesce a dare risposte – sottolinea il segretario provinciale della Cisl Fp – Vista la situazione, quindi, abbiamo deciso di chiamare a raccolta tutti i lavoratori per la manifestazione di domani, così da rendere pubblico, ancora una volta, il disagio di centinaia di lavoratori”.