Provocazione dei lavoratori che chiedono “pace”, Accorinti non gradisce

Si sono presentati a Palazzo Zanca con le bandiere della pace e alcuni versi della Costituzione che sanciscono il diritto al lavoro e allo stipendio. Una chiara provocazione quella messa in atto da un gruppo di lavoratori dei servizi sociali che si è presentato a Palazzo Zanca per incontrare il Sindaco “imitando” il gesto del primo cittadino durante la cerimonia del 4 novembre. Una provocazione che però Renato Accorinti non ha gradito e che ha creato qualche momento di tensione tra il sindaco e la segretaria della Fp Cgil Clara Crocè.

«La nostra non voleva essere una manifestazione di protesta contro la persona del Sindaco, ma contro il non fare di questa Amministrazione nel settore del servizi sociali e in genere sulle politiche del lavoro. Notiamo troppa poca attenzione nei confronti dei bisogni dei disabili e dei lavoratori che aspettano ancora diversi stipendi arretrati». ha commentato la sindacalista a margine dell’incontro che si è svolto ieri sera nel Salone delle Bandiere di Palazzo Zanca, per discutere della problematica del servizio di trasporto e assistenza igienico sanitaria dei disabili nelle scuole superiori di Messina e Provincia» .

«Nei giorni scorsi abbiamo richiesto un incontro al Sindaco e al Vice Sindaco Signorino per conoscere i tempi della liquidazione delle fatture alle cooperative e alla Messinambiente. Nessuna risposta da parte dell’Amministrazione. Come se il problema degli stipendi dei lavoratori non esistesse per la Giunta Accorinti. E non comprendiamo la reazione scomposta da parte del Sindaco per la protesta dei lavoratori» .

La rappresentante sindacale, nel ribadire la necessità di porre al primo posto gli interessi di lavoratori ed utenti, ha rilevato con profondo disappunto, la pubblicazione, sul sito del Comune, di un’altra mini gara per l’assegnazione di un servizio assistenza domiciliare disabili per soli 41 giorni e senza alcune paracadute rispetto alla capacità economica delle imprese. Per non parlare dei disabili i quali continueranno ad avere il servizio soltanto nei giorni feriali. Come se la domenica e i festivi improvvisamente guarissero.

«In questo modo – ha concluso la Crocé – non è possibile andare avanti. Riunioni rinviate di continuo. E quando riusciamo ad interloquire, fanno finta di accogliere le nostre richieste. I lavoratori sono costretti a continui appalti».

Nessuna notizia neanche per gli studenti disabili che da lunedì sono ormai senza servizio di trasporto e assistenza a scuola. Dopo le manifestazioni in Prefettura e al Tribunale, l’incontro di ieri serviva per lanciare l’ennesimo appello, soprattutto alla politica finora rimasta sorda e insensibile. La Fp Cgil ha fortemente stigmatizzato l’assenza della deputazione messinese e spera che da Palermo possano finalmente giungere le risorse promesse dal presidente della Regione, Rosario Crocetta, ma di cui fino ad oggi non si è vista traccia.