Sesta notte davanti a Palazzo Zanca, forse si apre uno spiraglio

Sesta notte trascorsa lontano da casa, lontani da un letto caldo e dalle loro famiglie. Vanno avanti sfidando il freddo e la stanchezza che dopo giorni interi trascorsi sugli scalini di Palazzo Zanca si fanno sempre più intensi. I lavoratori dei servizi sociali non demordono. Sono i dipendenti delle cooperativa Faro 85 e Nuova Presenza che dopo essersi costituiti nel Movimento Spontaneo Lavoratori Servizi Sociali continuano a ribadire che da lì non andranno via. Almeno non prima di vedere i soldi che spettano loro sui rispettivi conti. Le anime di questa protesta spontanea, Mario Buzzai e Franco Bertuccelli, hanno le idee molto chiare. E non hanno dubbi nemmeno i colleghi che in questi giorni ha protestato insieme a loro trasformando gli scalini del Comune in una specie di seconda casa. Anche loro domenica hanno provato a chiedere aiuto al Presidente Crocetta. In questi giorni hanno avuto diversi contatti con Giuseppe Ardizzone, uno dei referenti messinesi del Governatore e coordinatore a Messina del movimento che ha portato all’elezione di Crocetta.

Per conto del Presidente della Regione, Ardizzone ha provato a verificare all’interno degli uffici di Palazzo Zanca quale sia la reale situazione in merito alla delicatissima vicenda delle cooperative. La buona notizia, riferita ai lavoratori, è che Palazzo Zanca avrebbe davvero tutte le possibilità per saldare alle cooperative fatture fino al mese di ottobre in modo da allinearle tutte e dare una boccata d’ossigeno soprattutto a quei dipendenti, come quelli di Faro 85 e Nuova Presenza, che non prendono gli stipendi da luglio, agosto. Entro 15 giorni dalla liquidazione delle fatture le coop dovrebbero presentare le buste paga e ristabilire così una situazione che ha dell’assurdo. Un’ipotesi che adesso sarà discussa con il commissario Croce per provare a mettere tutto nero su bianco entro i prossimi giorni. Per Mario Buzzai, Franco Bertuccelli e i colleghi in protesta è indiscutibilmente un piccolo passo avanti ma restano cauti. Troppe volte hanno creduto alle promesse della politica o dei sindacati e adesso hanno detto basta. Crederanno solo ai loro occhi con cui sperano di vedere presto arrivare gli stipendi. (Francesca Stornante)