Stipendi al palo anche per i lavoratori della Faro 85, l’Orsa propone la sua soluzione

Insieme ai colleghi della cooperativa Nuova Presenza sono rimasti per oltre una settimana sulle scale di Palazzo Zanca a reclamare gli stipendi. Erano i primi giorni di febbraio, da allora poco o nulla è cambiato. Nonostante le promesse, nonostante le rassicurazioni. I lavoratori della Faro 85 aspettano ancora notizie dei loro soldi. Da ottobre non entra un centesimo nelle tasche di questi lavoratori. Le fatture che erano arrivate in Ragioneria generale sono state rispedite al Dipartimento Servizi Sociali perché non in regola, come anche quelle di Nuova Presenza e Azione Sociale. Loro non ce la fanno più ad aspettare. La segretaria dell’Orsa servizi Francesca Fusco ha così scritto al Presidente della Faro 85 Fortuna, al Dirigente dei servizi sociali De Francesco, al Commissario Croce, al Prefetto Trotta, per sapere cosa si intenda fare per garantire a questi lavoratori un sacrosanto diritto. La sindacalista propone l’attivazione dell’iter previsto dal Decreto del Presidente della Repubblica 207/2010 denominato, “Tutela dei lavoratori e regolarità contributiva”, un decreto che fornisce gli strumenti agli enti appaltanti e agli esecutori del servizio di arginare il problema sia della regolarità contributiva, sia del riconoscimento delle spettanze maturate. In poche parole pagamento diretto dei lavoratori da parte del Comune bypassando le cooperative.Una soluzione che in questi giorni da più parti è stata ipotizzata anche per i lavoratori di altre cooperative.

Non si è provato a trovare una soluzione per la retribuzione dei lavoratori, ricorda la sindacalista che ritiene quasi superfluo ribadire che il mancato riconoscimento delle spettanze ha causato drammi personali notevoli, dal pignoramento della casa alla mancata cura della salute.

“Non condividiamo il principio per cui tutte le motivazioni siano valide a fare pagare lo scotto ai lavoratori” dice Francesca Fusco. “Ci chiediamo e vi chiediamo per quanto tempo si deve andare avanti così? Quanto tempo ancora deve trascorrere affinché la cooperativa dichiari il fallimento della politica aziendale messa in atto finora?” Domande a cui qualcuno dovrebbe decidersi a dare una risposta. L’Orsa e i suoi lavoratori sono di nuovi pronti alle barricate. (Francesca Stornante)