Dal 1 aprile nessuna garanzia per i 70 lavoratori, pasti preparati a Oliveri

Dal primo aprile il servizio mensa del Policlinico sarà gestito da una nuova azienda. Il lavoro che fino ad oggi è stato nelle mani della Sr Ristorazione passerà in quelle della Euroristorazione Srl che si è aggiudicata la gara d’appalto tanto contestata nei mesi scorsi dai 70 dipendenti della Sr Ristorazione che temevano di perdere il lavoro a causa del nuovo bando approntato dal Policlinico. Numerose le proteste che tra novembre e dicembre dello scorso anno portarono l’Orsa e l’Ugl a chiedere al Direttore del Policlinico Pecoraro di ritirare quel bando e di approntarne uno nuovo di concerto con le organizzazioni sindacali. Nulla di tutto ciò è accaduto. Il Policlinico è andato avanti per la sua strada aggiudicando il servizio alla Euroristorazione che dunque si occuperà di preparare i pasti per i degenti dell’ospedale di viale Gazzi. Un affidamento che potrebbe proporre i problemi che i sindacati avevano segnalato e che avevano provato ad evitare. Innanzitutto, al momento, da nessuna parte sembra essere prevista la tutela della continuità occupazionale per i 70 lavoratori che con la Sr Ristorazione hanno preparato per anni i pasti per il Policlinico. L’altra faccia della medaglia riguarda invece i pazienti e il servizio reso loro che rischia di essere scadente. Il nuovo bando, infatti, prevedeva la chiusura delle due cucine interne del Policlinico, tra l’altro di nuovissima realizzazione, spostando la cottura dei pasti all’esterno. La Euroristorazione ha il suo centro di cottura a Oliveri. Dunque i pasti verrebbero cucinati a Oliveri, poi trasportati a Messina, e serviti parecchie ore dopo essere stati preparati. Con buona pace della qualità del vitto e del rispetto dei degenti.

I sindacati chiedono dunque garanzie. I segretari di Filcams CGIL Garufi, UILTuCS Gullotti, Or.S.A Servizi Fusco,UGL Bombaci, hanno scritto al Prefetto Trotta per chiedere la convocazione di un incontro. L’obiettivo delle organizzazioni è sedere allo stesso tavolo il Direttore del Policlinico Pecoraro, la Euroristorazione e l’azienda uscente Sr Ristorazione.

“Considerato che a tutt’oggi non è stato ancora definito il passaggio di tutti gli addetti e che non siamo a conoscenza di come l’azienda subentrante intenda gestire il servizio che, stando al bando di gara prevede l’utilizzo del centro di cottura esterno. E’ di facile intuizione che, a causa delle distanze, la qualità dei pasti subirà un calo verticale” scrivono i sindacati. Alla luce di tutto questo chiedono al Prefetto di tutelare lavoratori e degenti riunendo tutti gli attori coinvolti nella vicenda per trovare la giusta soluzione. (Francesca Stornante)