Era Tomasello al tramonto, l’Università al voto per scegliere il nuovo rettore

L’Università è pronta ad eleggere il nuovo rettore, che dovrà subentrare a Francesco Tomasello. Tra proroghe, autoproroghe e ricorsi amministrativi senza conseguenze pratiche, a dispetto di sentenze inequivocabili, sembrava che questo giorno non dovesse mai arrivare. E invece, dopo nove anni di rettorato “targato” Tomasello, il fatidico giorno dell’elezione del nuovo Magnifico è arrivato. Inizia, infatti, oggi la prima votazione della maratona elettorale per la scelta del nuovo Rettore dell’Università di Messina, il quale -in virtù della legge 240 e dello Statuto d’ Ateneo – resterà in carica nel sessennio 2013-2019.

Come noto, in campo ci sono cinque candidati: il prof. di Letteratura latina Giovanni Cupaiuolo; il prof. Scienza degli Alimenti Giacomo Dugo; la prof.ssa di Veterinaria Adriana Ferlazzo; il prof. di Economia Pietro Navarra; ed il prof di Diritto amministrativo Antonio Romano Tassone. In queste settimane non sono mancati i confronti pubblici tra gli aspiranti rettori e neanche “frecciatine al veleno” tra i competitors, che hanno reso frizzante la campagna elettorale, senza però mai – almeno pubblicamente – sferrare colpi bassi per abbattere il “nemico” .

Adesso, dopo tante parole, è arrivato il momento dei numeri. E, allora, via alle “danze” elettorali.

OPERAZIONI DI VOTO

I seggi resteranno aperti dalle ore 8 alle ore 21 e saranno 6, tutti allocati nel plesso Centrale dell’Ateneo. Nei seggi dal n. 1 al n. 3 – ubicati presso l’Aula Magna del Rettorato (n. l e n. 2) e presso l’Aula Cannizzaro (n. 3)- votano rispettivamente i Professori di ruolo ed incaricati stabilizzati, i Dirigenti amministrativi, gli Assistenti del ruolo ad esaurimento, i Rappresentanti di dottorandi, assegnisti, specializzandi, i Rappresentanti degli studenti nel Senato Accademico e nel Consiglio di Amministrazione, i Rappresentanti degli studenti nei Consigli di Dipartimento(seggi n. l e n. 2), nonché tutti i Ricercatori aventi diritto al voto a norma di Statuto (seggio n. 3).

Nei seggi n.4, 5 e 6 – ubicati rispettivamente presso l’Aula ex Chimica, l’Aula ex Fisica e l’Aula Magna 2 dell’ex Facoltà di Economia- votano il personale tecnico-amministrativo dell’Università e dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico “G. Martino”, nonché i lettori e i collaboratori esperti linguistici. Per il seggio n. 3 (limitatamente ai Ricercatori a tempo determinato con contratto prorogabile, il cui voto viene conteggiato nella misura del 30 per cento) e per i seggi nn. 4, 5, e 6 si procederà al calcolo della valenza elettorale dei voti espressi nella misura stabilita dal primo comma dell’art . 9 dello Statuto dell’Ateneo ( Il voto del personale tecnico-amministrativo e dei lettori e collaboratori esperti linguistici viene conteggiato nella misura del 20 per cento del numero complessivo dei professori di ruolo e dei ricercatori a tempo indeterminato aventi diritto al voto).

QUORUM

L’elezione, a scrutinio segreto, si considera validamente effettuata qualora vi abbia partecipato la maggioranza degli aventi diritto al voto. In prima votazione, è eletto il candidato che abbia ottenuto la maggioranza dei voti degli aventi diritto. Nel caso in cui nessun candidato raggiunga il quorum suddetto, si procede ad una seconda votazione: risulta eletto il candidato che abbia ottenuto la maggioranza dei voti validamente espressi. Ove nessun candidato consegua tale maggioranza, si procede al ballottaggio tra i due candidati che hanno riportato il maggior numero dei voti. La votazione di ballottaggio è valida qualunque sia il numero dei votanti. In caso di parità, è eletto il candidato con maggiore anzianità nel ruolo. Se la votazione odierna sarà infruttuosa, si tornerà alle urne il 27 ed il 31 maggio, rispettivamente per la seconda votazione ed il ballottaggio.

LO SCRUTINIO

Alle ore 8.30 del giorno immediatamente seguente a ciascuna votazione, si procederà allo scrutinio delle schede elettorali nei seggi nn. 2, 3, 4, 5 e 6. I risultati finali dei singoli seggi sopraindicati, trascritti in apposito verbale, saranno immediatamente recapitati, a cura dei Presidenti di ogni singolo seggio, al Presidente del seggio n. l che, dopo avere riepilogato i voti riportati da ciascun candidato, darà inizio allo scrutinio del seggio.

LA PROCLAMAZIONE

Concluse le operazioni di spoglio, il Presidente del seggio n. 1 procederà all’ individuazione dell’eletto, che verrà proclamato dal Decano. Il nuovo Rettore dell’Ateneo peloritano durerà in carica sei anni e non sarà rieleggibile. E’ probabile che il vincitore delle elezioni dovrà affrontare un periodo di “coabitazione” con il rettore uscente Tomasello, il cui mandato scade il 30 settembre. A meno che Tomasello non decida per le dimissioni anticipate per lasciare la poltrona e la guida dell’Ateneo al nuovo rettore. (Danila La Torre)