Il commissario Pd Carbone segue i genovesiani e dice no alla sfiducia. Sì per i club Forza Silvio

La mozione di sfiducia ad Accorinti torna in primo piano a Palazzo Zanca. Se ieri 4 consiglieri comunali, Daniele Zuccarello, Donatella Sindoni (Missione Messina), Antonella Russo (Vivi Messina) e Nora Scuderi (Megafono) hanno depositato presso un notaio la mozione di sfiducia con tanto di firme (vedi qui), questa mattina sarà la volta dei Dr-Sicilia Futura che terranno una conferenza stampa al Comune. Nel frattempo il commissario Pd Ernesto Carbone ascolta i genovesiani e tira il frena a mano. In casa Forza Italia invece è il vice coordinatore regionale dei club Forza Silvio Giuseppe Munaò a invitare l’Aula a staccare la spina.

Stamane sarà il coordinatore cittadino dei Dr Salvo Versaci, insieme ai consiglieri ed alla presenza dei deputati regionali Beppe Picciolo e Marcello Greco a presentare “una proposta politica aperta a tutti i partiti rappresentati in Aula che si concretizzi successivamente nella comune sottoscrizione di un atto di sfiducia nei confronti dell’amministrazione Accorinti. La conferenza stampa è aperta a tutti consiglieri comunali di riferimento delle forze politiche che vorranno condividere insieme a noi questo percorso "allargato" che, siamo certi, porterà alla più ampia adesione possibile, fatto questo indispensabile per la realizzazione di una mozione di sfiducia che abbia i numeri per essere costruttiva ed attuabile!"

I Democratici riformisti quindi sono pronti con un documento di sfiducia ma vogliono condividerlo con gli altri partiti dell’Aula. Ieri il capogruppo Pd Paolo David non è apparso entusiasta all’idea di una mozione di sfiducia, chiarendo che “non seguiremo né condivideremo nessuna posizione di singoli come quella dei 4 consiglieri ma siamo pronti a valutare se condividere o meno quella dei Dr. Vediamo cosa hanno da dire”. A tirare il freno a mano ci ha pensato il commissario Pd Ernesto Carbone che, ascoltando il capogruppo Pd e l’area genovesiana ne ha sposato la tesi, rilasciando dichiarazioni dello stesso tenore di quelle di Raciti di fronte alla crisi regionale.

“Bisogna andare avanti ma solo se si ha chiara la direzione- ha scritto Carbone in un comunicato- Per il Pd la priorità in questo momento è Messina e i messinesi. Nessuna mozione di sfiducia dunque ma un deciso cambio di passo da parte del sindaco si. Ho sentito stamani il capogruppo del Pd e con lui abbiamo concordato di non dare seguito alle velleità di quattro personaggi in cerca di autore. Il Pd in queste ore ha il dovere di porsi responsabilmente a sostegno di questa città e di vigilare affinchè il sindaco e la sua giunta inizino davvero a cambiare le cose in una Messina già colpita dalle emergenze di questi giorni. Nessuno siede a palazzo Zanca per vivacchiare. E men che meno lo fa il Pd. Il Pd sarà alleato leale ma la nostra fiducia verrà rinnovata solo all’interno di un progetto nuovo e serio per Messina, ossia quando e se finalmente questa città sarà governata”.

Stando a queste dichiarazioni quindi il Pd, o quantomeno il commissario Pd, non firmeranno alcuna mozione di sfiducia ad Accorinti, al quale chiedono un cambio di passo.

Immediata la replica del consigliere comunale Daniele Zuccarello, definito da Carbone personaggio in cerca di autore: “Vedo che il commissario Pd agisce in totale continuità con il vecchio Pd e con chi lo ha gestito al punto da copiarne gli slogan senza conoscermi. Lo informo che ho alle spalle 3 mandati come consigliere regolarmente eletto e non sono stato nominato in una lista blindata, diversamente da lui. Quanto poi ai suoi metodi di gestione del partito è evidente che intende confrontarsi solo con i genovesiani e questo fa capire quale futuro ha il Pd a Messina. Aveva promesso un confronto con tutte le aree ed invece alla sua prima uscita ufficiale si limita ad ascoltare Paolo David e Franco Rinaldi ignorando l’esistenza di tutti gli altri consiglieri eletti nelle liste collegate al Pd. Prendo atto che dichiara infine che il Pd sarà alleato leale di Accorinti. Qualcuno ricordi a Carbone che il Pd nel 2013 non era alleato con Accorinti ma rivale. Gli alleati erano Udc e Dr e non Cambiamo Messina dal basso. A quanto pare Carbone continua a vivere sulla Luna”.

In casa Forza Italia mentre 2 consiglieri comunali si sono apertamente dichiarati contro la mozione di sfiducia a scrivere è il vice coordinatore regionale dei Club Forza Silvio Giuseppe Munaò: “ Il Consiglio comunale valuti seriamente la sfiducia nei confronti del sindaco, convergendo su un’unica mozione per licenziare questa Giunta incompetente. A seguito dell’ormai triste vicenda della crisi idrica e della sua cattiva gestione da parte di Renato Accorinti a nome dei club Forza Silvio di Messina, voglio stigmatizzare l’impreparazione, le bugie sostenute e la figuraccia alla quale il sindaco ha sottoposto l’intera città di Messina, intervenendo nei vari talk show televisivi nazionali. Inconcepibile ciò che hanno sostenuto i cittadini, in particolare gli anziani e le persone non autosufficienti. È inammissibile come all’interno del Comune si possano trovare tante persone impreparate in posti così fondamentali per il corretto svolgimento della vita della nostra comunità. Auspico che l’intero Consiglio comunale possa seriamente valutare la sfiducia e convergere su un’unica mozione per licenziare questa Giunta incompetente, incapace, con a capo un sindaco che più volte è caduto in contraddizione con gli annunci di risoluzione della crisi che ci ha accompagnati per 10 giorni. Chiedo fortemente ai consiglieri di Forza Italia e al coordinatore regionale, senatore Enzo Gibiino che si possa aprire una fase di discussione all’interno di Forza Italia, evitando di lasciare eventuali decisioni in capo ai singoli consiglieri”.

Rosaria Brancato