Porcino: “Aeroporto a Milazzo pregiudicherebbe il destino dell’aeroporto di Reggio”

“Vogliono farci fallire. Sono forse più interessati al disegno della società unica aeroportuale e al sogno dell’aeroporto del Mela”. A parlare è Carlo Alberto Porcino, presidente della Società di Gestione dell’Aeroporto dello Stretto, e il riferimento è all’ente Provincia di Messina, che ha notificato alla Sogas un atto di citazione, tramite i legali incaricati dal commissario Filippo Romano.

Nella premessa dell’atto, si legge che “Non si tratta (la Sogas, ndr) di società che persegue fini essenziali per la Provincia di Messina, tanto più che svolge la propria attività al di fuori del territorio di quest’ultima”.

Una frase che a Porcino non va giù, in virtù di tutte le discussioni sulla città metropolitana dello Stretto, “un’idea evidentemente di facciata, purtroppo destinata a rimanere solo tale. Dal nostro punto di vista – afferma -, ci sono fondati motivi per ritenere assolutamente pretestuosa una simile iniziativa. È l’ennesimo tassello che si aggiunge ad un mosaico che ormai si va delineando di giorno in giorno. Mi domando infatti se per caso dietro tutti questi tentativi di danneggiare la Società di Gestione dell’Aeroporto dello Stretto non vi sia l’interesse a farci fallire a tutti i costi e alla realizzazione dell’aeroporto del Mela. Un’opera per il cui studio di fattibilità lo stesso commissario Romano ha già previsto nella sua programmazione di spendere circa 300mila euro di soldi pubblici, anziché pagare i debiti che l’ente da lui rappresentato ha nei nostri confronti”.

Per il presidente della Sogas, è in atto “un disegno che, se dovesse realizzarsi, con la complicità di tutti gli attori in campo, finirebbe inevitabilmente per penalizzare fortemente non solo quanti, come noi, hanno davvero a cuore le sorti dell’Aeroporto dello Stretto, ma anche per pregiudicare inevitabilmente il destino occupazionale di tutti i nostri lavoratori. Con buona pace di quanti non avranno altra alternativa se non quella di volare obbligatoriamente da Catania o Lamezia”.

Quanto scritto nell’atto di citazione, però, è difficilmente contestabile. Per anni, la (ormai quasi ex) Provincia ha speso soldi in un aeroporto che dai messinesi, soprattutto da quelli della Provincia, è considerato secondario rispetto all’aeroporto di Catania, ben più importante per numero e varietà di voli a prezzi molto più bassi. In molti casi non si tratta dunque neppure di una scelta, ma di un percorso obbligato. Inoltre la distanza di Messina dai due aeroporti, in termini di tempi, è molto simile e varia dai 50 agli 80 minuti. L’aeroporto di Reggio può comunque essere importante per i messinesi ma non tanto da dover far parte della società di gestione e da dover contribuire al ripianamento delle perdite. Tra qualche mese, poi, l’ente Provincia non esisterà più. E sarebbe utile pensare a trovare una soluzione per garantire sempre il collegamento diretto Sais tra Messina e l’aeroporto di Catania, senza passare dalla città etnea e riducendo i tempi di percorrenza. E’ bene pensare all’area metropolitana dello Stretto e all’aeroporto di Reggio. Ma perché ignorare chi è costretto, e sono tanti messinesi, a volare dall’aeroporto di Catania?

(Marco Ipsale)