La Cisl: un nuovo grande progetto di sviluppo per Villafranca Tirrena

Un grande progetto di sviluppo per l’area di Villafranca. E’ la proposta lanciata dalla Cisl nel corso del Direttivo provinciale della Femca, la Federazione che segue i settori industriali di energia, chimica e affini, tenutosi oggi nell’aula consiliare del Comune di Villafranca alla presenza del segretario generale della Cisl Messina Tonino Genovesee del sindaco di Villafranca Matteo De Marco.

“Un luogo simbolo – ha spiegato Stefano Trimboli, segretario provinciale della Femca – perché proprio l’area di Villafranca sta vivendo un’evidente de-industrializzazione che rischia di diventare irreversibile. Qui si perdono posti di lavoro dal 2009, non solo per la crisi. Registriamo un disimpegno imprenditoriale che non ha precedenti negli ultimi dieci anni e che sta comportando un gravissimo
disagio occupazionale”.

“Oggi – ha evidenziato Trimboli – i patti territoriali dimostrano di aver esaurito la loro funzione di agevolare la presenza delle imprese nell’area ex Pirelli. Una presenza agevolata da sostanziosi interventi pubblici e dall’acquisto a prezzi estremamente convenienti delle aree di insediamento. A distanza di più di dieci anni, l’obiettivo sociale di quei patti è venuto meno perché avrebbero dovuto avviare un nuovo tessuto industriale che consolidasse occupazione nel tempo. Non dovevano essere i soliti progetti ad orologeria che, finiti i finanziamenti, smettevano di funzionare con il fuggi-fuggi delle
aziende”.

Trimboli ha illustrato come nell’ultimo periodo, nel settore chimico-industriale, si siano registrate crisi alla ALVIPLAST, alla SBS e per ultimo alla TELCOM, senza alcuna prospettiva per i lavoratori alle loro famiglie.
“La vertenza TELCOM – ha detto Trimboli – è stata un punto di svolta. I lavoratori non hanno protestato soltanto per la difesa del loro posto di lavoro ma con il passare dei giorni ci si è resi conto che il contesto della lotta era molto più ampio. Era un intero settore economico a fuggire”.

Servono idee e incentivi per attrarre imprenditoria e investimenti. Questo è il nodo principale per la Cisl che invita a fare fronte comune, senza aspettare più le strategie economiche dei governi centrali e regionali.
“Diciamo basta a patti territoriali che attirano più avventurieri che veri imprenditori – ha detto invece il segretario generale della Cisl Messina, Tonino Genovese – serve un nuovo Patto per lo sviluppo territoriale del quale siano attori protagonisti le amministrazioni comunali, la provincia, le associazioni imprenditoriali, il sindacato. Bisogna tornare a produrre e la contrattazione decentrata ci offre degli spunti per avviare sul territorio progetti che possano incentivare impresa e occupazione”.

Secondo la Femca e la Cisl si dovrebbe valutare l’opportunità di realizzare un’Agenzia locale di sviluppo col compito di promuovere in modo integrale l’area di Villafranca attraendo investimenti dall’esterno, anche attraverso la realizzazione di eventi che abbiano ricadute economiche e di immagine positive; chiedere alla Regione di definire un uso più organico e concreto degli strumenti di politica industriale attraverso un miglior utilizzo sia delle risorse esistenti sia di quelle che possono essere recuperate dai fondi europei per i progetti di sviluppo; chiedere all’Amministrazione Provinciale di riprendere un ruolo di sostegno ai fattori di sviluppo del nostro territorio e una presenza sulle politiche dei settori manifatturieri; predisporre, in definitiva, un Progetto di Sviluppo che tenga conto della necessità di rendere attrattivo il mercato del lavoro del comprensorio con misure di conciliazione tra famiglia e lavoro, interventi a sostegno delle fasce debolissime del mercato del lavoro, lotta al lavoro irregolare. Disponibilità a portare a soluzione la questione Telcom e discutere nel merito la proposta della Cisl è arrivata dal sindaco di Villafranca Matteo De Marco.