Cronaca

Sicilia: l’estate 2020 si chiude con un pesante deficit idrico

Nonostante gli intensi eventi temporaleschi di agosto, che hanno interessato soprattutto le coste del messinese tirrenico, e una alluvione lampo nell’area di Terme Vigliatore, quella del 2020 passerà alla storia come un’estate secca, ma in linea con le medie stagionali per quello che concerne l’andamento termico. Come analizzato dal Sias i bilanci dell’andamento pluviometrico in Sicilia nel 2020 risultano in genere gravemente deficitari, in una situazione caratterizzata da pronunciata disomogeneità territoriale, accentuata dal carattere sparso dei fenomeni che hanno caratterizzato l’estate.

In generale, il settore occidentale e tirrenico presentano i deficit più elevati. Qui ci sono località che presentano accumuli pluviometrici annui parziali veramente molto scarsi, non oltre i 300-350 mm. Mentre i settori ionico e sud-orientale risultano per lo più allineati alle medie climatiche o addirittura in surplus, come è il caso dell’area iblea, fra ragusano e siracusano meridionale. Il deficit complessivo dal 1° gennaio è di circa il 37%, mentre se si sposta il riferimento iniziale al 1° settembre 2019, la riduzione media nei 12 mesi si ferma all’11%, a causa delle abbondanti piogge autunnali dello scorso anno.