Rinaldi scrive a Crocetta per chiedere azioni concrete con la microcriminalità

Garantire la sicurezza dei cittadini è essenziale per una pubblica amministrazione. La salute e l'incolumità degli abitanti è infatti forse il dogma assoluto di una società civile, all'interno della quale è fondamentale salvaguardare il territorio ed impedire che incresciosi eventi possano minare la serenità. Soprattutto nel mondo dei giovani è importante garantire l'assoluto rispetto delle leggi, specialmente nei weekend, punto di ritrovo settimanale per i ragazzi.

Volendo sottolineare proprio questo spirito, il Deputato Regionale Franco Rinaldi aveva, lo scorso 1 Ottobre, indirizzato una lettera al Prefetto Stefano Trotta, al Questore Giuseppe Cucchiara, al Comandante dei Carabinieri Stefano Spagnol, al comandante della Guardia di Finanza Vincenzo Vellucci, al Comandante della Brigata Aosta Marco Tuzzolino ed al Comandante della Polizia Municipale Calogero Ferlisi, per chiedere che l'attività dei teppisti che dal venerdì alla domenica, purtroppo, interessa la movida messinese venisse estirpata da controlli a tappetto o con l'ausilio di vere e proprie postazioni fisse di controllo.

I fenomeni negativi non sono però diminuiti e la situazione sta letteralmente sfuggendo di mano. Il problema non riguarda solo Messina ma, come spiega sempre Rinaldi in una nuova nota divulgata ed indirizzata questa volta Presidente della Regione, Rosario Crocetta, trattante il medesimo argomento, la microcriminalità ha causato disordini anche a Palermo, dove un Carabiniere è stato gambizzato in pieno centro storico, e a Catania, dove a farne le spese addirittura è stato il Sindaco. Rinaldi, volendo sottolineare quindi la necessità d'intervento, ha richiamato un concetto già espresso nella precedente interrogazione, marcando la possibilità, onde evitare di trovarsi di fronte ad un escalation vera e propria di reati e disordini, di utilizzare l'esercito per controllare le zone maggiormente interessate, secondo le testimonianze soprattutto dei più giovani, da illeciti.

Seguendo infatti le linee dell'art. 31 dello statuto speciale Siciliano ("Al mantenimento dell'ordine pubblico provvede il Presidente della Regione a mezzo della polizia dello Stato, la quale nella Regione dipende disciplinarmente, per l'impiego e l'utilizzazione, dal Governo regionale. Il Presidente della Regione può chiedere l'impiego delle forze armate dello Stato"), il Deputato chiede al Governatore Crocetta una seria presa di posizione riguardo il caso, desiderando conoscere, come scritto nel documento, "quali iniziative, alla luce di quanto esposto, intende intraprendere il Presidente della Regione Siciliana, secondo le proprie competenze e nel rispetto di quanto sancito all’art. 31 del nostro Statuto Speciale, al fine di prevenire con apposite operazioni interforze, coordinate tra le diverse Forze dell’Ordine, la degenerazione dei fenomeni criminosi e ristabilire il quieto vivere sociale nei centri città di Messina e delle altre città siciliane".

Claudio Panebianco